Rigenerazione, Prato al centro del dibattito: parlamentari, imprenditori e professionisti a confronto sul futuro di costruzioni, rinnovabili e innovazione

PRATO – Costruzioni, rinnovabili e innovazioni per un’Italia responsabile, sostenibile e competitiva. Sono gli argomenti al centro del convegno nazionale ‘Rigenerare per Innovare’, in programma per l’intera giornata di oggi, giovedì 18 settembre, a Prato. A organizzare l’iniziativa è l’Intergruppo parlamentare “Progetto Italia” (che si occupa di lavori pubblici, edilizia e urbanistica, infrastrutture) insieme al […]

PRATO – Costruzioni, rinnovabili e innovazioni per un’Italia responsabile, sostenibile e competitiva. Sono gli argomenti al centro del convegno nazionale ‘Rigenerare per Innovare’, in programma per l’intera giornata di oggi, giovedì 18 settembre, a Prato. A organizzare l’iniziativa è l’Intergruppo parlamentare “Progetto Italia” (che si occupa di lavori pubblici, edilizia e urbanistica, infrastrutture) insieme al Palazzo delle Professioni di Prato. A ospitare l’evento è Villa Guicciardini a Cantagallo. Centrale nella promozione del convegno anche il ruolo dell’azienda pratese Montebianco Costruzioni e di quella europea Mbf Gdu Europe. “In un momento storico segnato dalla necessità di transizioni profonde, il rilancio del settore delle costruzioni rappresenta un’opportunità strategica per promuovere uno sviluppo sostenibile, inclusivo e tecnologicamente avanzato – spiegano gli organizzatori -. Questo incontro intende esplorare le sinergie tra rigenerazione urbana, energie rinnovabili e innovazione tecnologica, nella prospettiva di un’Italia che vuole coniugare responsabilità ambientale, crescita economica e competitività internazionale”.

Al centro del dibattito, quindi, ci saranno le politiche per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio, la digitalizzazione dei processi costruttivi, l’integrazione di impianti ad alta efficienza energetica e la valorizzazione dell’economia circolare. “Attraverso un confronto tra esperti, istituzioni e operatori del settore, verranno proposti modelli di intervento virtuosi, capaci di rigenerare il territorio, rilanciare l’occupazione e restituire centralità all’etica del costruire, – aggiungono gli organizzatori – l’obiettivo è delineare una visione condivisa per un’Italia più resiliente, bella e sostenibile”.