FIRENZE – Cna Toscana Centro, per voce del suo presidente Emiliano Melani, rilancia con forza la richiesta di proroga delle scadenze per la presentazione delle domande di risarcimento relative all’alluvione che ha colpito il territorio nel novembre 2023. Una richiesta già formalmente avanzata dalla Regione Toscana alla Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico, incontrata di recente. “La gestione del rischio idrogeologico deve diventare una priorità strategica, non solo ambientale ma anche economica e sociale, – dice Melani – il nostro territorio, fortemente urbanizzato e vulnerabile, non può più permettersi di affrontare eventi estremi senza una pianificazione seria e una manutenzione costante”. Durante l’incontro con la Commissione, Melani ha evidenziato come la crescente impermeabilizzazione del suolo e la mancanza di interventi strutturali abbiano aggravato la situazione, rendendo ogni precipitazione intensa un potenziale disastro. “Abbiamo bisogno di politiche territoriali lungimiranti e di un uso intelligente delle risorse, – ha aggiunto – un esempio virtuoso da rafforzare è la destinazione prioritaria dei proventi da permessi a costruire verso opere di messa in sicurezza idraulica”.
Sul fronte economico, Melani ha sottolineato come la sicurezza infrastrutturale sia un fattore chiave di competitività per le imprese locali. “Le aziende che operano in un contesto sicuro possono pianificare, investire e crescere. La prevenzione non è solo tutela ambientale, è anche sviluppo economico”. Ma è sulle procedure di richiesta dei contributi che Melani ha espresso le maggiori criticità: “Abbiamo assistito a un disallineamento evidente tra i modelli di ricognizione danni e le reali esigenze delle imprese. La richiesta di fatture già quietanzate è paradossale: molte aziende non hanno liquidità per pagare i danni, figuriamoci per anticipare le spese”. In particolare, Melani ha puntato il dito contro la finestra temporale troppo ristretta prevista dall’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri numero 1158, che stabilisce la presentazione delle domande tra il 29 ottobre e il 9 dicembre. “È impensabile che le imprese debbano affrontare procedure complesse in tempi così stretti. Chiediamo una proroga immediata e una semplificazione delle modalità di accesso ai fondi.”
Infine, Melani ha espresso forti perplessità sull’obbligo, in vigore dal 1 gennaio 2026, per le imprese di stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali. “Siamo l’unico Paese in Europa ad aver imposto questo obbligo alle imprese. Senza un percorso chiaro e trasparente, rischiamo di scaricare sulle aziende responsabilità che dovrebbero essere gestite a livello istituzionale. E soprattutto, temiamo che questa misura possa ridurre ulteriormente l’impegno pubblico sulla prevenzione. Cna Toscana Centro continuerà a monitorare la situazione e a farsi portavoce delle istanze delle imprese del territorio, affinché vengano garantiti strumenti efficaci, equi e tempestivi per affrontare le emergenze e costruire un futuro più sicuro”.
