Montemurlo: a due anni dall’alluvione il ricordo del sindaco che chiede meno burocrazia e certezza dei contributi

MONTEMURLO – Nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, Montemurlo ha celebrato oggi un triste anniversario, due anni dalla terribile alluvione del 2 novembre 2023. Al giardino di via Riva dedicato alle vittime dell’alluvione, Alfio Ciolini e Teresa Pecorelli, il sindaco Simone Calamai ha deposto un omaggio floreale al cippo che riporta una targa commemorativa. Tanti i […]

MONTEMURLO – Nel giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, Montemurlo ha celebrato oggi un triste anniversario, due anni dalla terribile alluvione del 2 novembre 2023. Al giardino di via Riva dedicato alle vittime dell’alluvione, Alfio Ciolini e Teresa Pecorelli, il sindaco Simone Calamai ha deposto un omaggio floreale al cippo che riporta una targa commemorativa. Tanti i cittadini e le associazioni del territorio che hanno cinto in un abbraccio simbolico il monumento che racchiude la memoria di quei giorni. Il sindaco Calamai ha dato voce ai ricordi e alle emozioni vissute dai montemurlesi in quelle ore, la paura, la disperazione e la distruzione vissute. Giorni bui che sono stati illuminati dal coraggio e dalla solidarietà di tanti volontari, soprattutto dai giovani, che si misero subito a disposizione di chi aveva le case e le aziende invase dal fango. “Tutti, uniti, giorno e notte, in uno sforzo comune che ancora oggi suscita commozione e orgoglio.- ha detto Calamai- Ricordiamo ancora anche il volontariato organizzato che arrivò a Montemurlo e che consentì con il suo impegno e con la sua grande disponibilità di superare quelle ore critiche”. Il sindaco ricorda i 120 volontari della colonna mobile della protezione civile della Regione Piemonte, ai quali lo scorso anno il Comune ha concesso la cittadinanza onoraria di Montemurlo. ”Questa cerimonia non è solo memoria del passato, ma è promessa per il futuro: la promessa di una comunità che non dimentica, che si rialza, e che costruisce ogni giorno un paese più sicuro, più giusto e più unito – ha affermato il sindaco Calamai – A distanza di due anni, siamo qui per ricordare quello che abbiamo vissuto, ma siamo qui anche qui per rinnovare un impegno, al quale come sindaco e come rappresentante di questa amministrazione e della nostra comunità, non sono venuto e non verrò mai meno: ricordare tutti coloro che hanno sofferto e impegnarci per fare tutto il possibile affinché una simile tragedia non si ripeta mai più. In quelle ore di disperazione e smarrimento è emersa però anche la parte più bella e più forte di Montemurlo: la solidarietà, il coraggio, la capacità di reagire”.

Calamai rammenta poi quanto è stato fatto in questi due anni per la messa in sicurezza del territorio. Solo gli interventi di somma urgenza, attivati subito dopo il 2 novembre 2023, per ritornare ad un minimo di normalità e sono stati pari a circa 8 milioni di euro. “Sappiamo che il lavoro non è finito, – ha proseguito il primo cittadino – resta ancora tanto da fare e servono interventi strutturali per mitigare il rischio idrogeologico su tutto il territorio. In questi 2 anni siamo diventati l’unico comune che ha visto il realizzarsi in contemporanea di due appositi studi idraulici, uno del Genio civile e uno di Publiacqua, per individuare e progettare tutti gli interventi necessari per il miglioramento della sicurezza del nostro territorio sia rispetto a fenomeni eccezionali come l’alluvione sia rispetto a fenomeni intensi che provocano situazioni di allagamento stradale”. Calamai poi torna a chiedere l’attenzione di Stato, governo e Regione per messa in sicurezza del territorio, perché la sicurezza idraulica e idrogeologica deve essere la priorità nelle agende politiche: “Torno a ripetere che nella gestione del territorio sia attuata una semplificazione delle competenze tra enti e che siano semplificate le procedure sia per gli enti locali che per i cittadini, colpiti dall’alluvione, che hanno diritto ad ottenere adeguati ristori”. 

Dunque, semplificazione burocratica, certezza delle risposte e dei contributi ai cittadini e alle aziende colpite dall’alluvione, risorse adeguate agli enti locali per l’attuazione di interventi strutturali di messa in sicurezza del territorio. Calamai si rivolge anche al governo chiedendo che possa essere prorogato lo stato di emergenza che scade proprio oggi e ricorda che qualche giorno fa ha scritto al Capo dipartimento della protezione civile nazionale per chiedere una proroga dei termini per la presentazione delle pratiche che danno accesso ad ulteriori contributi di rimborso ma che richiedono complesse pratiche di asseverazione. Le celebrazioni in ricordo delle vittime dell’alluvione proseguiranno oggi pomeriggio con le iniziative promosse dal Comitato Bagnolo per l’alluvione e patrocinate dal Comune con l’inaugurazione della mostra fotografica alla Misericordia di Oste alle 16 e la fiaccolata per le vie di Oste.