Tornano a risplendere la Cappella e il sacrario dei caduti nel cimitero di San Miniato

SIGNA – Con la Santa Messa officiata dal pievano don Matteo Ambu, celebrata in occasione della Giornata delle forze armate e dell’unità nazionale, la comunità di Signa si è ritrovata per un momento di grande significato. É stato infatti presentato ieri il completamento dei lavori di restauro e riqualificazione della Cappella dei Caduti e del […]

SIGNA – Con la Santa Messa officiata dal pievano don Matteo Ambu, celebrata in occasione della Giornata delle forze armate e dell’unità nazionale, la comunità di Signa si è ritrovata per un momento di grande significato. É stato infatti presentato ieri il completamento dei lavori di restauro e riqualificazione della Cappella dei Caduti e del Sacrario del Cimitero di San Miniato, un luogo che custodisce la memoria più profonda e autentica della città. Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili e militari, insieme al sindaco Giampiero Fossi, l’assessore Marcello Quaresima, i consiglieri comunali Gianni Vinattieri e Luca Allegri, il presidente del consiglio comunale di Poggio a Caiano Mauro Mazzoni, il membro del Cda di Farmapiana Alessandro Valguarnera e Alessio Ciriolo, responsabile logistica e affari generali della stessa azienda. L’intervento di recupero, reso possibile grazie al contributo di 10mila euro donato proprio da Farmapiana, ha restituito piena dignità, decoro e bellezza a uno spazio che rappresenta un simbolo della memoria collettiva. I lavori di igiene, manutenzione e restauro hanno riportato la Cappella e il Sacrario al loro antico splendore, restituendoli ai cittadini come luogo di raccoglimento, silenzio e riflessione.

“Dopo decenni – ha detto il sindaco Fossi – abbiamo riacceso anche la croce posta a trenta metri d’altezza: una luce che è tornata a splendere nel cielo di Signa, come un faro di speranza, pace e libertà, in memoria dei nostri figli caduti per la Patria”. A impreziosire ulteriormente il rinnovato spazio la collocazione di una tavola raffigurante una Crocifissione del 1855, opera di un artista francese, donata dal benefattore Alberto Bicchierai, che con questo gesto ha voluto unire arte, fede e memoria in un unico abbraccio alla comunità. “Restituire vita e bellezza a questo luogo – ha aggiunto Fossi – significa rinnovare un impegno verso la memoria e la nostra identità collettiva. La Cappella dei Caduti è un punto di riferimento per tutti noi, un luogo che racconta la storia e i valori di Signa. Per questo mi sento di ringraziare moltissimo Farmapiana per la sensibilità dimostrata, tutti i nostri operai, coordinati dal responsabile Alessandro Minucci, e Alberto Bicchierai per la sua generosità, che ha donato nuova luce a questo spazio di grande valore civile e spirituale”.