PIANA FIORENTINA – Dalla Multituility alla Taric: i cittadini dicono la loro ed espongono le motivazioni di una protesta che, in questo caso, riguarda i Comuni di Signa e Carmignano. “Grazie al lavoro portato avanti da un gruppo di cittadini attenti alla salvaguardia dei beni comuni, – dicono da Liberamente Le Signe (nella foto) – domenica 9 novembre gli empolesi potranno votare un referendum abrogativo contro l’adesione alla Multiutility. Come si può facilmente comprendere visionando le pagine social dei relativi comitati promotori di tale referendum come trasparenza Per Empoli ed Empoli del Sì, l’intento è quello di far tornare i servizi essenziali come i rifiuti e l’acqua, totalmente pubblici e svincolati dalle logiche del profitto tipicamente privatistiche. Un rischio al quale anche l’amministrazione comunale signese ci ha esposto, e i cui risultati già si avvertono chiaramente con l’imminente passaggio alla Taric che, nei Comuni limitrofi, dove è già stata attivata ha causato molti disagi a causa degli aumenti delle bollette e fatto nascere tanti comitati contrari al progetto”.
“Noi di Liberamente Le Signe, che proprio in questi giorni stiamo ultimando la costituzione di un comitato a Signa, – aggiungono – siamo stati la sola voce nel territorio signese (ma anche lastrigiano), a informare di quanto sta accadendo a Empoli, esortando chi avesse conoscenti o familiari residenti lì ad andare a votare domenica. Ciò mentre è calato il silenzio più assoluto da parte del Comune di Signa, che semplicemente fa finta di non vedere il malumore diffuso sollevato dall’imminente avvio della Taric e non si esprime neppure per una gestione pubblica dell’acqua, tema molto discusso invece da altri sindaci come a Calenzano e Sesto Fiorentino”.
Per poi concludere: “E non abbiamo notato neppure discussioni in consiglio comunale volte a spingere l’amministrazione per il sì all’acqua pubblica e, quindi, fuori dalla Multiutility. Ciò, nonostante la questione dell’acqua pubblica sia un tema che dovrebbe essere affrontato senza esitazioni proprio in questi giorni, vista la scadenza della concessione di Publiacqua e la necessità di dover scegliere entro fine anno il nuovo tipo di modalità di affidamento, che speriamo non sia nuovamente di tipo pubblico-privato, ma che diventi finalmente totalmente pubblica tramite una In House. Approfittiamo dell’occasione per invitare i signesi che volessero unirsi al nostro comitato, a scriverci alla seguente e-mail: liberamentelesigne@gmail.com”.
A Campi Bisenzio la raccolta delle adesioni comitato No Taric, come si legge in una nota, “torna in mezzo alla gente: questa volta l’appuntamento è in piazza Dante, sotto la sala consiliare, presso il Caffè Dante, sabato 8 novembre dalle 16 alle 18. Sarà nuovamente un’occasione utile per incontrarsi, fare due chiacchiere e conoscersi meglio, illustrando i progetti e le strategie del nostro comitato, che piano piano cresce, e quello che le persone ci vogliono suggerire, segnalare, anche solo lamentele o disagi che vivono da quando è stata attivata laTaric”.
A Carmignano, invece, è nato il comitato “No Taric”, sulla scia di quanto già avvenuto nelle passate settimane prima a Campi Bisenzio e poi a Signa, e che vede come presidente Giada Mariotti: “Fra le nostre priorità il ricalcolo immediato dei costi. Chiediamo inoltre l’equità tariffaria e una verifica sui costi in costante aumento. Vogliamo un servizio migliore e che la gestione amministrativa (come il “cruscotto dei conferimenti”) sia a carico di Alia e non del cittadino. Questo soprattutto per gli utenti più anziani o di chi non ha particolari competenze informatiche”. “È inconcepibile che a fronte di uno sforzo da parte dei cittadini che si traduce in una differenziazione del 70% dei rifiuti, Alia abbia una auto-capacità di differenziazione pari a solo il 50%, che per il restante debba ricorrere all’esterno, – dice il consigliere Marco Catanese – sollecitiamo quindi l’istituzione di una “Task Force” comunale dedita al contrasto attivo degli abbandoni e delle evasioni. E chiediamo che Comune vigili attivamente sull’operato di Alia e, al verificarsi di disservizi, faccia immediato appello al Contratto stipulato tra Alia e Ato pretendendo le dovute penalità”.
“Riteniamo che l’amministrazione comunale – dice la vicepresidente Silvia Cintolesi – stia adottando un atteggiamento di passività nei confronti di Alia e Ato Toscana Centro. Chiediamo invece nuovamente che il Comune si faccia portavoce dei propri cittadini al tavolo delle trattative con Ato e Alia, chiedendo l’efficienza del servizio e la tutela economica dei cittadini. Siamo pronti al dialogo e alla mobilitazione pubblica e metteremo in campo tutte le iniziative a nostra disposizione, fra cui una possibile Class Action. Chiederemo infine ai cittadini, tramite raccolta firme/referendum, se desiderano il ritorno alla Tari, almeno fino a quando non saremo effettivamente pronti alla tariffa corrispettiva in ogni suo aspetto. Per il momento possiamo segnalare che è attiva una e-mail per la segnalazioni di disservizio sul territorio: notariccarmignano@gmail.com”.
