SESTO FIORENTINO – La vicesindaca Claudia Pecchioli è alla guida della giunta sestese come “facente funzione di sindaco” dal 27 novembre. Quando il consiglio comunale, con 16 voti a favore e tre astenuti, ha approvato la delibera che ha accertato in via definitiva la “condizione di incompatibilità del sindaco Lorenzo Falchi a seguito dell’elezione a consigliere regionale”. Pochi giorni quindi dal suo “insediamento”. Ma che tuttavia arrivano a coronamento di un’esperienza maturata a partire dall’ottobre del 2021 quando le elezioni sancirono la conferma dell’amministrazione guidata appunto dal sindaco Falchi.
Quali sono le sensazioni di questi primi giorni, ma soprattutto come proseguirà il suo lavoro?
“Essere alla guida di un’amministrazione comunale, in particolare quella della mia città, è sicuramente motivo di grande responsabilità. E mi fa essere al tempo stesso emozionata e cosciente grazie anche all’esperienza maturata in questi quattro anni. Il mio, il nostro lavoro proseguirà sulla stessa strada intrapresa fino a oggi, ovvero facendo in modo che questa fase, che ci separa dal voto dell’anno prossimo, sia comunque percepita come di continuità con quanto fatto finora. Continuerò a essere presente in mezzo alla gente, a dialogare con i sestesi, fiduciosa della collaborazione degli uffici e della macchina amministrativa che ringrazio fin da adesso”.
Nell’impegno che vi aspetta nei prossimi mesi ci sono tanti progetti all’orizzonte: a che punto siamo?
“Stiamo continuando a lavorare a tutto ciò che interessa Sesto. La riapertura della Lucciola, che è stata una sfida vinta, è un esempio significativo in tal senso. Ma penso all’intervento che riguarda Palazzo Pretorio e che sarà concluso nei prossimi mesi, alla piscina, per la quale bisognerà aspettare la fine dell’anno, e alla tramvia che da Firenze dovrà arrivare nel centro di Sesto, oltre che al Polo scientifico, rivoluzionando, in senso positivo ovviamente, le abitudini dei cittadini. Ma la nostra attenzione è rivolta, e non potrebbe essere diversamente, anche alla sicurezza idraulica, dopo l’alluvione del marzo scorso ancora di più, con tanti lavori pensati e realizzati di concerto con il Consorzio di bonifica e il Genio civile. Da quelli più “visibili”, come nel caso del Rimaggio, che a giorni saranno ultimati, a quelli che invece lo sono di meno, ma altrettanto importanti”.
Intorno alla vicenda dell’aeroporto c’è un dibattito importante in corso e la posizione del Comune di Sesto è sempre stata chiara: sarà così anche in futuro?
“Assolutamente sì. Stiamo parlando di un’opera sbagliata e che impatta in modo considerevole sul nostro Comune. Senza dimenticare che è anche “dannosa”, nella salvaguardia del territorio, per quanto riguarda la sicurezza idrogeologica. Presenteremo, come già annunciato da Lorenzo (Falchi, n.d.r.) ricorso al Tar. E’ vero, quando si deve ricorrere a un tribunale, è sempre una sconfitta per la politica, ma quello che conta di più in questo momento è tutelare appunto il territorio e i cittadini che qui vivono e lavorano, insieme alle altre amministrazioni che, con noi, stanno portando avanti questa battaglia”.
Mi risulta che stasera debba esserci un passaggio significativo all’interno del Pd, mi può aiutare a capire meglio?
“Questa sera sarà eletta la nuova segreteria che resterà in carica fino al prossimo congresso. E quella che si apre è una fase importante e delicata visto che ci stiamo avviando verso le elezioni. Mi riferisco a Sesto in particolare, dove l’anno prossimo si voterà, ma anche alla Piana, che nelle passate settimane ha ricevuto un messaggio chiaro, quello del nostro segretario regionale Emiliano Fossi: serve un cambio di passo. A Sesto dobbiamo essere protagonisti nelle partite che ci aspettano, continuando a stare fra la gente così come noi amministratori abbiamo sempre fatto in questi anni. Tutto ciò è fondamentale per una forza politica che aspira a essere il primo partito della città”.
E lei sarà della partita?
“Indubbiamente ci sarà da costruire un percorso, io sono a disposizione così come è sempre stato e non potrebbe essere altrimenti”.
