CAMPI BISENZIO – In pareggio. Il Bilancio di previsione del 2013 del Comune di Campi è in pareggio: 56 milioni di euro. La giovane giunta del sindaco Emiliano Fossi ha limato e lavorato in pochi mesi per arrivare ad un equilibrio anche restano le incertezze dovute alle scelte del Governo nazionale come Imu o la nuova tassa sulla casa. “Questo Bilancio è in gran parte eredità dell’impostazione che viene dalla precedente legislatura – spiega il sindaco Fossi – siamo andati al pareggio attraverso provvedimenti importanti che hanno tagliato dove era possibile, nei capitoli nei quali ancora si poteva intervenire. Il Bilancio in pareggio non deve illudere che vi sia una situazione di benessere. Per arrivare ad una situazione di benessere dobbiamo ancora lavorare forte e con innovazione”. E i nuovi amministratori devono fare i conti con il passato.
“Abbiamo ancora fatture che risalgono al 2009 di fornitori che devono essere saldate. Questo è uno dei problemi che dovremo affrontare – spiega il sindaco Fossi – 2 milioni e 500 mila euro da pagare alla Società della salute con la quale dovremo fare un piano di rientro per evitare che vi sia il blocco dei servizi”. I margini per lavorare e raggiungere l’obiettivo di benessere del comune, secondo il sindaco Fossi, ci sono.
“Ecco cosa faremo – dice il sindaco – per evitare gli sprechi agiremo sulla riorganizzazione della macchina comunale e degli uffici comunali, tagliando gli sprechi come utenze o affitti per gli uffici comunali e dovremo utilizzare sempre di più gli spazi dell’amministrazione comunale. Altro punto sarà la revisione delle convenzioni in essere: vogliamo dare il via ad una stagione della regolamentazione della concessione del patrimonio pubblico”. Da qui a novembre, assicura il sindaco, ci sarà una “riforma della macchina comunale”. Oggi i dipendenti del Comune sono 230. Riduzione degli sprechi, ma precisa il sindaco non ci saranno tagli ai servizi.
Il Bilancio sarà portato in consiglio comunale il 18 settembre per la presentazione e la discussione e il 30 novembre per l’approvazione.
Elena Andreini