Cna: “Sesto ha bisogno di stabilità”

SESTO FIORENTINO – La città di Sesto Fiorentino, i suoi cittadini e le sue imprese, hanno bisogno di stabilità. E’ quando sostiene la Cna, intervenendo sulla crisi politica sestese, dopo che 13 consiglieri comunali hanno sottoscritto una mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti. “Aziende e cittadini hanno bisogno di stabilità – dichiara il presidente di […]

SESTO FIORENTINO – La città di Sesto Fiorentino, i suoi cittadini e le sue imprese, hanno bisogno di stabilità. E’ quando sostiene la Cna, intervenendo sulla crisi politica sestese, dopo che 13 consiglieri comunali hanno sottoscritto una mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti.

“Aziende e cittadini hanno bisogno di stabilità – dichiara il presidente di Cna Firenze, Andrea Calistri – soprattutto in questa fase economica delicata, ed è per questo motivo che confidiamo nell’intelligenza della politica nel risolvere in termini brevi la situazione che si è creata nel Comune di Sesto Fiorentino”.

Sono tante le questioni ancora aperte che interessano gli 800 associati Cna della Piana di Sesto. “L’ampliamento dell’aeroporto significherebbe un aumento dei posti lavoro – sostiene il presidente – oltre a un potenziamento del turismo e dell’economia in generale, così come intervenire sull’inceneritore e sul suo possibile miglioramento tecnologico comporterebbe benefici fiscali (come l’abbattimento della Tasi per le imprese e i cittadini) e sulla salute dell’uomo. Per quanto riguarda gli aspetti locali, ci sono segnali importanti sui quali notiamo con piacere un’inversione di tendenza di questa amministrazione: la viabilità del centro, un miglioramento degli accessi nelle aree industriali e artigianali dell’area Querciola e Volpaia. Il 16 luglio – conclude Calistri – incontreremo 150 imprenditori del territorio assieme al sindaco Sara Biagiotti e all’assessore alle Attività produttive per affrontare insieme questi problemi. Cosa succederà allora? Toccherà rinviare tutto per una crisi istituzionale? L’economia non ha i tempi della politica ed è per questo che siamo molto preoccupati, per come questa vicenda politica stia rischiando di trasformarsi in un boomerang negativo per i cittadini amministrati e per le imprese del territorio”.