A Villa Donatello il convegno “L’intelligenza artificiale nel trattamento dell’infertilità”

SESTO FIORENTINO – Si è tenuto ieri a Villa Donatello il convegno sul tema “L’Intelligenza Artificiale nel trattamento dell’infertilità”, organizzato con la segreteria scientifica da Giuseppe Mario Lentini e Vincenzo Lofiego. Un appuntamento al quale hanno partecipato esperti di rilievo nazionale e che ha avuto inizio con il saluto e l’introduzione di Alberto Rimoldi, amministratore delegato di […]

SESTO FIORENTINO – Si è tenuto ieri a Villa Donatello il convegno sul tema “L’Intelligenza Artificiale nel trattamento dell’infertilità”, organizzato con la segreteria scientifica da Giuseppe Mario Lentini e Vincenzo Lofiego. Un appuntamento al quale hanno partecipato esperti di rilievo nazionale e che ha avuto inizio con il saluto e l’introduzione di Alberto Rimoldi, amministratore delegato di Casa di Cura Villa Donatello Spa. Negli ultimi quarant’anni, le tecniche di fecondazione assistita hanno registrato un progresso significativo, migliorando in efficacia e sicurezza. Grazie alle procedure di fecondazione assistita, moltissime coppie hanno potuto mettere al mondo oltre otto milioni di bambini. L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale in questo settore sta aprendo nuovi scenari, supportando le decisioni cliniche e l’analisi embrionale per ottimizzare i percorsi diagnostici e terapeutici.

“L’Intelligenza Artificiale – ha detto Giuseppe Mario Lentini – può supportare a 360 gradi le pratiche di fecondazione assistita già a partire dalla fase preliminare, aiutando a definire e comunicare alle coppie le loro probabilità di successo, quindi l’outcome, la prognosi della coppia. Durante tutto il percorso, inoltre, può supportare la terapia, dai farmaci, ai dosaggi, alle fasi di monitoraggio. Può offrire supporto anche a livello di laboratorio, nella selezione degli embrioni, migliorando le probabilità di successo, riducendo i tempi per raggiungere la gravidanza e abbassando i costi di gestione di queste procedure. Nella pratica siamo ancora a un livello che potremmo definire ‘embrionale’ che però avrà sviluppi molto rapidi nel prossimo futuro e potrà dare una marcia in più a chi ne farà uso”.

Dopo avere passato in rassegna le potenzialità e le sfide dell’IA nel trattamento dell’infertilità, il convegno ha affrontato anche il tema dell’impatto emotivo che l’intelligenza artificiale potrà avere avere sulle coppie che si rivolgono ai centri di PMA e che già, spesso, tendono ad estremizzare gli aspetti di “artificializzazione” di un evento, la nascita di un bambino, che di per sé dovrebbe essere espressione massima della naturalità. “Il centro Florence che fa parte di Villa Donatello ha la fortuna di avere una sensibilità e i mezzi per poter riuscire a essere all’avanguardia nel campo della fecondazione assistita. Siamo particolarmente soddisfatti – conclude Lentini – dell’elevata partecipazione dei colleghi e dell’interesse dimostrato da tutta la platea durante questo convegno”.