FIRENZE- “A distanza di tre anni dalla sua approvazione, possiamo dire che la legge urbanistica sul Governo del territorio, la numero 65 del 2014, sta avendo successo; infatti sono già stati presentati 102 nuovi Piani strutturali, dei quali 76 intercomunali. E’ alto anche il numero delle varianti agli strumenti urbanistici approvate in questo periodo, 701 tra varianti ai vecchi piani strutturali e ai regolamenti urbanistici, ma tutte queste varianti sono conformi a quanto previsto dalla legge regionale 65 e Pit, dunque possono essere considerate come frutti di un progressivo adeguamento ai nuovi strumenti urbanistici”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che ha fatto il punto anche sull’applicazione delle nuove norme a tutela del paesaggio da parte delle amministrazioni comunali toscane. E ha aggiunto: “In Toscana stiamo mettendo in atto le più avanzate politiche urbanistiche del panorama nazionale per tutelare il territorio e contrastare la cementificazione. Ma c’è chi si ostina a non vederlo. Ci si oppone infatti allo spostamento della pista di Peretola senza vedere il parco agricolo della Piana, 7.000 ettari che la Regione sta per iniziare a piantumare”.
Sulla questione aeroporto è tornato anche il vice-presidente del consiglio regionale Marco Stella (Forza Italia): “Noi abbiamo sempre sostenuto lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano, Firenze e Pisa, e scopriamo che il sindaco di Firenze va a fare la trattativa e l’asse con Bologna non capendo che sta svendendo il sistema aeroportuale toscano all’Emilia Romagna. Noi siamo fermamente contrari a questa posizione”. “Noi inoltre diciamo che il sistema toscano si deve sviluppare, che è l’ora di far sì che governo, Regione e Comune di Firenze sviluppino l’aeroporto del capoluogo, fare in modo che la pista venga cambiata, che si arrivi finalmente a quei 4 milioni di passeggeri, vorrebbe dire posti di lavoro, possibilità per gli imprenditori di volare e per quelli stranieri di arrivare e liberare Brozzi, Peretola e Quaracchi dai voli giornalieri che appesantiscono quell’area della città. Bisogna fare presto però perché se no la Toscana muore”.