SESTO FIORENTINO – Altro giro, stessa pista: così il sindaco Lorenzo Falchi inizia il post su Facebook sul progetto del nuovo aeroporto di Firenze al Ministero in commissione Via. “E di nuovo il Comune di Sesto Fiorentino – scrive il primo cittadino – come ormai fa dal 2011 ha pazientemente riepilogato tutti i pareri di contrarietà al progetto redatto da Enac e Toscana Aeroporti e che anche stavolta secondo noi non ha rispettato buon senso, volere dei cittadini e sentenze dei giudici”.
Il sindaco sottolinea come “secondo le nostre valutazioni tecniche il progetto: non tiene conto delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che dettero ragione a Comuni e comitati e bocciarono il precedente progetto e nemmeno tiene conto del parere della commissione ministeriale Vas che si è già espressa in maniera molto negativa sull’attuale progetto, non valuta con la dovuta attenzione l’impatto sulla salute di noi abitanti della Piana e su territorio, suolo, aria e sicurezza idraulica (come se l’alluvione che ha colpito Campi a novembre scorso non fosse mai avvenuta), non risolve l’incompatibilità del progetto con il territorio e la sua pianificazione, infischiandosene di modificare una viabilità, già satura, verso una delle più grandi aree industriali del centro Italia: l’Osmannoro, non approfondisce adeguatamente gli studi necessari a valutare la sicurezza locale per incidenti aerei, non considera l’interesse naturale delle Oasi Wwf e Legambiente sul tragitto dei loro aerei, compreso il rischio di incidente aereo dovuto all’impatto con gli uccelli presenti (bird strike), se ne infischia della pianificazione che il nostro Comune ha fatto negli anni per quelle aree, in particolare in merito alla presenza del Polo Scientifico dell’Università di Firenze (che infatti ha presentato un parere contrario molto puntuale e articolato), non viene assolutamente presa in considerazione l’“Opzione 0”, cioè la sistemazione e riduzione dell’impatto dell’attuale aeroporto (prevista nel 2003!), considerando imprescindibile la nuova pista e il raddoppio dei passeggeri”. “Insomma, Il nuovo aeroporto lì non ci sta, – conclude il sindaco – non ci stava nel 2011 e continua a non starci oggi”. Condivide il post il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani che scrive: “Bisognerebbe che le istituzioni, a partire da Ministero e dalla Regione Toscana prendessero atto una volta per tutte che un nuovo aeroporto nel cuore dell’area metropolitana fiorentino-pratese proprio non ci sta. E’ un progetto “antistorico”, totalmente incompatibile con il contesto ambientale e urbanistico in cui lo si vuole per forza inserire”.
Anche Sinistra Italiana di Sesto Fiorentino interviene nel dibattito: “Sinistra Italiana ha sempre sostenuto l’incompatibilità del nuovo aeroporto con il nostro territorio – scrive il segretario Federico Giuntini – tant’è che ha lavorato affinché questo fosse un punto centrale del programma elettorale del 2021. In barba a chi sosteneva che avremmo ammorbidito la nostra posizione, ribadiamo oggi la nostra contrarietà a un’opera inutile e dannosa e confermiamo la necessità dello di sviluppo del Parco della Piana. Un’idea che perrvicacemente sosteniamo da sempre e per la quale continueremo a lottare con tutti i mezzi istituzionalmente corretti, forti del sostegno che i cittadini ci hanno concesso anche per il raggiungimento di questo obiettivo”.