Aeroporto, per i comitati “la nuova Mercafir contrasta le norme”

FIRENZE – Il coordinamento dei Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia e l’Associazione Vas Vita Ambiente e Salute onlus chiedono “al Comune di Firenze di notificare sulla base di quale legge o regolamento” il sindaco Dario Nardella “ha potuto affermare che la localizzazione della Nuova Mercafir non è in contrasto con il Regolamento Costruzione ed Esercizio Aeroporti, con il Codice di Navigazione e con le leggi vigenti”. Lo scrive il portavoce Gianfranco Ciulli in una lettera inviata al sindaco di Firenze Dario Nardella, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all’assessore Vincenzo Ceccarelli, e ad Arpat, Toscana Aeroporti, Nuove Iniziative Toscane spa, Enac, al sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e, per conoscenza, al procuratore Giuseppe Creazzo. I Comitati della Piana, che fanno riferimento a un “decreto decisorio del Presidente della Repubblica e a dichiarazioni di Nardella circa la nuova localizzazione dell’area Mercafir”, ricordano quindi che, per il codice della navigazione, “nelle zone di tutela dove sarebbe ricadente la nuova struttura Mercafir è proibita la localizzazione di infrastrutture ad alto carico antropico, visto che da quanto riscontrato una parte è addirittura ricadente in piena zona A, a soli 250 metri dal fine testata della pista 23 dell’aeroporto di Firenze”. I Comitati ricordano anche che «nella Mercafir lavorano su base giornaliera oltre 2000 persone”. Inoltre i Comitati, che riaffermano “il principio che non è accettabile una sottovalutazione dei rischi» anche richiamando una sentenza del Consiglio di Stato, chiedono ai «soggetti istituzionali preposti (in special modo Regione ed Arpat) se intendono ritirare le autorizzazioni ambientali precedentemente concesse visto le mancate compensazioni-mitigazioni ambientali” e all’Enac di «ridurre immediatamente il flusso del traffico aeroportuale, sia come movimenti sia come tipologia di aeromobili”.