Alessandro Tomasi incontra i Comitati degli alluvionati e il Comitato piazza Aldo Moro

CAMPI BISENZIO – Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato – per il momento sulla carta – presidente della Regione, ha incontrato ieri a Campi Bisenzio alcuni comitati degli alluvionati e il comitato piazza Aldo Moro. L’incontro con gli alluvionati è avvenuto nel punto di rottura dell’argine del Bisenzio a Santa Maria. “Al fianco dei […]

CAMPI BISENZIO – Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato – per il momento sulla carta – presidente della Regione, ha incontrato ieri a Campi Bisenzio alcuni comitati degli alluvionati e il comitato piazza Aldo Moro. L’incontro con gli alluvionati è avvenuto nel punto di rottura dell’argine del Bisenzio a Santa Maria. “Al fianco dei comitati – ha detto Tomasi – per fare una cosa che faccio da vent’anni: ascoltare e confrontarmi con chi vive il territorio locale e le sue criticità in prima persona”. Nel pomeriggio è avvenuto anche l’incontro con il comitato Piazza Aldo Moro. “A Campi Bisenzio insieme al Comitato piazza Aldo Moro nato intorno al progetto della tramvia – ha detto Tomasi – che dovrebbe passare in mezzo a un plesso scolastico e ad un parco, centro di aggregazione per tutti, e ai Comitati degli alluvionati che chiedono soluzioni e chiarezza. Non è vero che le risorse non ci sono. Ci sono… mancano le priorità e una gestione efficiente di un territorio sempre più fragile. Noi siamo qua per dare delle risposte”.

“Anche ad agosto e nonostante il caldo, “tra la gente”. Ieri ci siamo ritrovati con Alessandro Tomasi, prima in piazza Aldo Moro per incontrare il comitato per la tramvia e poi sull’argine del Bisenzio per incontrare i comitati che si sono costituiti dopo l’alluvione del 2 novembre 2023″: a dirlo è Roberto Valerio, capo gruppo di Fratelli d’Italia, che poi aggiunge: “Ritrovarsi per parlare e approfondire le esigenze e le rimostranze dei comitati, ma soprattutto per ascoltare: idee, proposte, aspettative. La nostra visione della Toscana nasce proprio da qui, dall’ascolto e dal dialogo diretto con le persone. È stato un pomeriggio intenso, dove non è mancato l’entusiasmo da parte di alcuni intervenuti, perché dal prossimo autunno sappiamo che sarà pieno di impegno e partecipazione. Infatti, Alessandro ha promesso che tornerà a Campi Bisenzio a settembre. La visione politica di Fratelli d’Italia è quella che cammina “tra la gente”. E la Toscana è una meravigliosa regione che non dovrebbe essere governata da chi l’ha “governata” fino a oggi. Ecco perché ritengo che con Alessandro Tomasi sia davvero l’occasione giusta per fare una politica che inverta le cose, ascoltando e partendo innanzitutto tra la gente. La politica del fare, non del fare finta di fare, come dico sempre io. È stata l’occasione per soffermarsi su tanti aspetti e criticità del nostro territorio, in particolare sugli argini del Bisenzio crollati nel novembre 2023, come fossero di pasta frolla. Un altro aspetto che ha sorpreso del tutto Tomasi, manifestando evidenti perplessità, è la tramvia in piazza Aldo Moro”.

“Ieri – afferma Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt – siamo stati in visita con il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi nella zona colpita dalla drammatica alluvione del 2023. Di Giani non si è vista nemmeno l’ombra in questi anni, ma non c’è da stupirsi. Chi è stato sindaco di Campi? Emiliano Fossi, che ha fatto il salto lasciando commissariato il Comune. Chi è stato assessore a Campi con deleghe determinanti sul territorio e ora è assessore regionale? Monia Monni. Allo stesso tempo, la Regione Toscana – sempre pronta ad attaccare il governo, chiedendo nuovi soldi – ha ricevuto una mole di denaro da capogiro negli ultimi anni: 850 milioni tra erogazioni ordinarie e straordinarie. Ne è stato speso solo un terzo. Nella città di Firenze, che è sempre più a rischio, come dimostrano le esondazioni di gennaio e marzo, è stato ultimato solo il 17% dei lavori. In più, gli stessi abitanti ci segnalano ancora difficoltà nell’erogazione dei ristori. C’è una lacuna grave nell’attuale struttura regionale che non riesce a erogare in tempo utile le risorse. Ci impegniamo affinché ci sia burocrazia 0 nell’erogazione, ma anche a fare le opere, con un unico soggetto gestore, affinché i territori fragili siano messi in sicurezza”.