SESTO FIORENTINO – Si terrà domani 28 gennaio alle 10.30 alla Biblioteca Ragionieri, la cerimonia di conferimento delle Seste d’oro alla memoria di Elio Bartolozzi. Intervengono il sindaco Lorenzo Falchi, il presidente di Aned Firenze Alessio Ducci, Marta Baiardi, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e Massimo Bartolozzi, figlio di Elio Bartolozzi
Nato in Mugello da una famiglia di mezzadri e a sua volta contadino, di podere in podere, nel 1944 Elio Bartolozzi si era stabilito a Ceppeto. La sera del 4 aprile 1944 bussò alla sua porta un gruppo di partigiani, chiedendogli aiuto per trasportare in un luogo sicuro alcuni compagni rimasti feriti nell’attacco alla stazione di Montorsoli. Bartolozzi accettò di accompagnarli, ma al suo ritorno a casa trovò ad attenderlo i nazifascisti. Fu malmenato, arrestato e condotto a Villa Triste, dove fu interrogato e, probabilmente, torturato, affinché rivelasse il luogo dove aveva accompagnato i partigiani. Nonostante le minacce e il pericolo per la sua stessa vita, Bartolozzi non rivelò mai la posizione del rifugio. Questo ostinato silenzio gli costò la deportazione a Fossoli, poi a Mauthausen e infine a Gusen. All’indomani della Liberazione, di quella sua traumatica esperienza in campo di concentramento scrisse un memoriale, pubblicato postumo nel 2011, sette anni dopo la sua scomparsa, che rappresenta un documento storico straordinario per comprendere il fenomeno della “resistenza civile” all’occupazione nazifascista.