Alla Leonardo la visita del presidente del Consiglio Europeo. “Una realtà che innova e produce tecnologie condivise”

CAMPI BISENZIO – “Leonardo è una delle aziende più innovative in Europa. Oltre allo spazio e al cyberspazio, infatti, è un fornitore importante di elicotteri e velivoli e abbiamo bisogno anche di aerei ed elicotteri per difenderci e per combattere quando qualcuno ci attacca”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa al […]

CAMPI BISENZIO – “Leonardo è una delle aziende più innovative in Europa. Oltre allo spazio e al cyberspazio, infatti, è un fornitore importante di elicotteri e velivoli e abbiamo bisogno anche di aerei ed elicotteri per difenderci e per combattere quando qualcuno ci attacca”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa al termine della sua visita allo stabilimento di Campi Bisenzio. “L’Europa – ha aggiunto – ha due priorità: competitività e sicurezza e sono interconnesse tra loro. Abbiamo pertanto bisogno di aumentare  la nostra sicurezza e di aumentare la nostra competitività  e per fare questo Leonardo è un ottimo esempio, un’azienda che investe in innovazione, e che produce tecnologia in maniera condivisa. Tutto ciò è molto importante per aumentare la produttività in agricoltura, ma anche per difenderci da attacchi missilistici, o guidare precisamente un missile su un bersaglio evitando  danni collaterali. Investire in difesa è anche investire nella nostra economia, in innovazione e in lavoro di qualità. Leonardo non è l’unico esempio in Europa, ma certamente è uno dei migliori”.

Con circa 1.770 risorse impiegate nei siti produttivi di Campi Bisenzio, Montevarchi, Pisa e Abbadia San Salvatore, Leonardo in Toscana è il fulcro di una filiera composta da più di 300 aziende locali che genera occupazione altamente qualificata per un totale di oltre 6.400 addetti complessivi. La capacità di generare una filiera ad alta intensità di conoscenza e innovazione si riflette nei valori di produttività del lavoro che risultano in Toscana del 9% superiori rispetto alla media territoriale. Nel settore della Cyber & Security, per esempio, a Campi Bisenzio vengono progettate e realizzate soluzioni di comunicazione “mission critical” utilizzate in oltre 50 Paesi nel mondo in grado di garantire il massimo livello di affidabilità e interoperabilità nella gestione della sicurezza e delle operazioni sul campo, anche nelle situazioni di emergenza. Si ricorda in particolare il progetto “Tetra Pit” (Programma Interpolizie Tetra) che implementa la rete radio dedicata alle organizzazioni preposte alla pubblica sicurezza e che conta a oggi in Italia circa 100.000 utenti. Per assicurare la massima efficacia e tempestività sul territorio le soluzioni di comunicazione si integrano con le piattaforme di data intelligence e global monitoring, anch’esse concepite e sviluppate da Leonardo nel sito campigiano

Ma Campi Bisenzio è anche un centro di eccellenza internazionale nel settore dello Spazio. Nascono qui i circa 1.000 sensori di assetto e gli strumenti elettro-ottici ad alta tecnologia utilizzati nelle più importanti e sfidanti missioni di esplorazione spaziale e scienza, navigazione e osservazione della Terra dallo Spazio. Tra questi, è in corso la realizzazione degli occhi iperspettrali di Iride, la costellazione di osservazione della terra coordinata da ESA e ASI. Questi strumenti saranno poi testati nella nuova camera bianca di mille metri quadrati che si sta realizzando nello stabilimento e che vanterà una delle aree di termovuoto fra le più grandi in Europa. 

Insieme al presidente Costa c’era Massimo Claudio Comparini, Managing Director della Divisione Spazio di Leonardo: “Siamo onorati di avere accolto il presidente del Consiglio europeo nel sito di Leonardo a Campi Bisenzio, dove nascono tecnologie chiave per la difesa, lo spazio e la cybersecurity. Questa visita conferma il valore del dialogo e della collaborazione tra Leonardo e le istituzioni europee. Siamo partner dei principali programmi strategici in Europa e nel mondo, guardiamo al futuro con l’ambizione di rafforzare sempre più, con le nostre capacità tecnologiche, i prodotti sviluppati nei nostri stabilimenti e le soluzioni multidominio, la sicurezza globale e l’autonomia strategica dell’Europa. Un’eccellenza che coinvolge pienamente i nostri territori e una ricca filiera nazionale”.