Alla Limonaia il Teatro urbano di comunità

CAMPI BISENZIO – Sabato 25 febbraio alle 21 alla Limonaia di Villa Montalvo, primo appuntamento della rassegna il “Teatro è la Città-TeatroUrbanoDiComunità”. La rassegna promossa dal Centro Iniziative Teatrali con la direzione di Manola Nifosì e Sergio Aguirre inizia con la Compagnia Argentina Teatro Repertorio del Norte presenta Play Strindberg/Danza macabra. La compagnia in tournée europea arriva a Firenze […]

CAMPI BISENZIO – Sabato 25 febbraio alle 21 alla Limonaia di Villa Montalvo, primo appuntamento della rassegna il “Teatro è la Città-TeatroUrbanoDiComunità”. La rassegna promossa dal Centro Iniziative Teatrali con la direzione di Manola Nifosì e Sergio Aguirre inizia con la Compagnia Argentina Teatro Repertorio del Norte presenta Play Strindberg/Danza macabra. La compagnia in tournée europea arriva a Firenze dopo aver presentato lo spettacolo a Berlino.

Alla fine degli anni ’60, nel tentativo poi fallito di mettere in scena Danza di morte di Strindberg, Dürrenmatt s’inoltrò in un’impresa temeraria: adattare il testo. Il che, riferito a lui, significava riscriverlo. Nacque così Play Strindberg: analisi di un matrimonio al traguardo dei venticinque anni, ma infelice come nel primo giorno. Alice e Edgar non si nascondono la reciproca intolleranza, si feriscono con crudeltà spaventosa. Lei è un’attrice che per il matrimonio ha abbandonato la carriera; lui è un militare disprezzato da tutti e in attesa di una promozione che non arriva. La visita del cugino Kurt rende ancora più esplosiva la situazione e la porta al limite di rottura. Ma tutto, alla fine, rientra nella solita disperazione. Strutturato come un incontro di pugilato in undici round, Play Strindberg continua ad essere un testo magicamente sospeso tra infelicità e sarcasmo. Il riso e il pugno allo stomaco, il sorriso e l’amarezza si alternano continuamente su questo palcoscenico-ring, riportando davanti agli occhi dello spettatore gli angoli più nascosti di quel nucleo, amato od odiato, fondamentale – almeno fino ad oggi – delle nostre società: la famiglia.

Lo spettacolo, che è patrocinato dall’ Instituto Nacional del Teatro Argentino e della Casa de Cultura Argentina di Roma, ha come interpreti  Maria del Carmen Sánchez, Miguel Nocera e Pablo Fernandez, Scenografia di  Martín Hoffmann, Produzione Silvia Quintana, regia di Roberto Aguirre.

Dopo lo spettacolo ci sarà il “Dietro le Quinte” (dialogo con gli attori e degustazione di empanadas argentine), prenotazione obbligatoria e informazioni al numero 3298628437.