SESTO FIORENTINO – Approvato dalla giunta il progetto esecutivo della nuova piscina comunale in via di Rimaggio e la contestuale demolizione della struttura di piazza Bagnolet, dove sarà realizzato un giardino urbano sull’attuale sedime. Il progetto esecutivo non presenta sostanziali modifiche rispetto alle fasi precedenti. La nuova piscina si svilupperà su due piani e occuperà una superficie di 2.500 metri quadrati circa; al suo interno saranno realizzate tre vasche, una da 25 metri e due più piccole, oltre agli spalti per 272 spettatori, un bar ristoro, gli spogliatoi, gli uffici e una serie di vani tecnici. All’esterno sarà realizzata una vasca all’aperto inserita in un parco di circa 15.000 metri quadrati complessivi. Sarà inoltre realizzato un parcheggio per 159 posti auto a servizio della struttura.
“Dopo gli interventi preliminari eseguiti nei mesi passati, con l’approvazione del progetto esecutivo passiamo alla fase di realizzazione vera e propria della nuova piscina comunale, una struttura concepita per rispondere alle esigenze della nostra città che non possono più essere soddisfatte dalla piscina di piazza Bagnolet, – afferma il vicesindaco Claudia Pecchioli – si tratta di un progetto che ridisegna due aree della nostra città, portando una funzione nuova nel Sud Ferrovia e realizzando uno spazio verde nella zona del campo sportivo che si aggiunge a quelli esistenti, già molto apprezzati dalla cittadinanza”. I nuovi alberi piantati in via di Rimaggio saranno un centinaio, a cui si aggiungono le piante previste in piazza Bagnolet, dove sul sedime della vecchia struttura sarà realizzato un giardino pubblico. Il costo complessivo dell’opera è di 10,9 milioni di euro, di cui quattro ottenuti da finanziamenti nazionali; la fine dei lavori è prevista per dicembre 2026.a delle vecchie e nuove necessità della nostra città e la rinaturalizzazione di un’area che migliorerà la vivibilità di tutto il quartiere”.
“La nuova piscina comunale – aggiunge il sindaco Lorenzo Falchi – non risponde soltanto ad una esigenza di carattere sportivo, ma anche ad una domanda di socialità e di spazi ricreativi all’aperto che ancora non trova risposta. Grazie al lavoro degli uffici e degli assessorati coinvolti licenziamo un progetto di ampio respiro che mette insieme la realizzazione di un impianto all’altezza delle vecchie e nuove necessità della nostra città e la rinaturalizzazione di un’area che migliorerà la vivibilità di tutto il quartiere”.