Arrestati rapinatori: sequestrarono in casa due bambine per portare via la cassaforte

CAMPI BISENZIO – Sono stati rintracciati in un hotel di Campi due dei tre componenti di una banda di rapinatori che tre mesi avrebbero messo a segno una rapina nel Biellese: in quell’occasione le due figlie minorenni dei padroni di casa erano state legate e chiuse in uno stanzino mentre i malviventi portavano via la cassaforte. […]

CAMPI BISENZIO – Sono stati rintracciati in un hotel di Campi due dei tre componenti di una banda di rapinatori che tre mesi avrebbero messo a segno una rapina nel Biellese: in quell’occasione le due figlie minorenni dei padroni di casa erano state legate e chiuse in uno stanzino mentre i malviventi portavano via la cassaforte. Il terzo membro della banda è stato invece rintracciato e arrestato a Roma in un ristorante, dove aveva trovato lavoro.

Quasi tre mesi di indagini hanno permesso ai carabinieri di arrestare i presunti responsabili, tre uomini di origine cinese tra i 28 e i 34 anni, accusati di aver messo a segno la rapina del 9 settembre scorso a Gaglianico (Biella) nei confronti di una famiglia di connazionali. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Biella, approfittando dell’assenza dei padroni di casa, i rapinatori si sono introdotti nell’abitazione seguendo le due figlie minorenni che stavano rincasando a piedi da sole e, dopo averle bloccate e sequestrate legando loro i polsi con dei cavi di telefono cellulare e chiudendole in uno stanzino, hanno portato via la cassaforte di famiglia contenente 50mila circa in contanti, alcune monete antiche cinesi in argento e un notevole quantitativo di gioielli in oro. I malviventi si sono poi dati alla fuga in direzione di Torino, utilizzando l’autovettura Bmw di grossa cilindrata del proprietario di casa che era in quel momento parcheggiata nel cortile condominiale.

Secondo gli inquirenti reponsabili sarebbero tre uomini cinesi, tra i 28 e i 34 anni, sconosciuti alle vittime. All’esito dei riscontri ottenuti attraverso l’esecuzione di numerose intercettazioni telefoniche e di esami di laboratorio condotti dal Ris di Parma, finalizzati alla ricerca di impronte latenti e di tracce biologiche su alcuni oggetti riconducibili ai malviventi, è stata richiesta dal pm (dottoressa Maria Bambino) al competente gip del Tribunale di Biella (dottoressa Ramella Trafighet) l’emissione a loro carico di una ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa nei giorni scorsi.

I militari di Biella hanno lavorato con i colleghi del Comando provinciale dei carabinieri di Firenze e Roma per pedinare, seguire i movimenti ed intercettare i presunti responsabili. Due sono stati localizzati all’interno di un hotel di Campi Bisenzio, mentre un terzo è stato, invece, sorpreso in un ristorante romano dove aveva da poco trovato occupazione come cameriere. Dopo le operazioni di rito i tre arrestati sono stati portati alle case circondariali di Regina Coeli e Firenze Sollicciano con l’accusa di concorso in rapina aggravata e sequestro di persona.

In concomitanza con le operazioni di cattura dei rapinatori sono state eseguite perquisizioni anche in provincia di Vibo Valentia all’interno di abitazioni riconducibili ai tre arrestati. Sono tuttora in corso indagini per verificare se abbiano commesso altri reati simili nei confronti di altri connazionali.