Assessore Monni: “Su via delle Corti massima attenzione. Il muro è monitorato dal novembre 2023”

FIRENZE – “mi sento di intervenire pubblicamente perchè sulla situazione del muro arginale di via delle Corti stiamo ricevendo messaggi da cittadini preoccupati”: a dirlo è l’assessore regionale alla Protezione civile, Monia Monni, che poi aggiunge: “Quel tratto di muro è stato monitorato fin dal giorno successivo all’alluvione di novembre 2023, sia da parte del […]

FIRENZE – “mi sento di intervenire pubblicamente perchè sulla situazione del muro arginale di via delle Corti stiamo ricevendo messaggi da cittadini preoccupati”: a dirlo è l’assessore regionale alla Protezione civile, Monia Monni, che poi aggiunge: “Quel tratto di muro è stato monitorato fin dal giorno successivo all’alluvione di novembre 2023, sia da parte del Genio Civile che del Settore Sismica della Regione. Le verifiche non hanno rilevato segni evidenti di instabilità, ma la presenza di infiltrazioni d’acqua ha portato il Genio Civile a disporre interventi preventivi. Interverremo quindi al più presto operando anche un innalzamento del muro, che in quel punto è più basso, per permettergli di contenere meglio eventuali piene”.

“Nel frattempo, però, dobbiamo essere onesti: l’intervento su quel muro, come tanti altri, non ha ricevuto alcun finanziamento dal Governo. E questo vale per l’intera ricostruzione. Nonostante tutto, la Regione Toscana ha continuato a lavorare con serietà. In un anno abbiamo investito oltre 13,5 milioni di euro in interventi in somma urgenza. Quelli più rilevanti sono stati quello sul nuovo muro a Villa Montalvo lungo la Marina e quello sul Bisenzio nella zona di Santa Maria. Queste opere hanno dimostrato la loro efficacia già durante l’ultima piena del 14 marzo. Oltre agli interventi post alluvione, sono partiti i lavori già programmati e finanziati con Pnrr per il rafforzamento dell’argine del Bisenzio all’altezza della Rocca Strozzi, di competenza del Genio Civile e per un importo di 2,7 milioni. A questi si aggiungono gli interventi realizzati attraverso il Consorzio di Bonifica: più di 8 milioni di euro già realizzati, soprattutto sulla Marina, e altri 6,8 milioni in partenza nei prossimi mesi”.

E ancora: “Stiamo facendo tutto quello che possiamo, con le risorse che abbiamo, perché sappiamo bene cosa vuol dire vivere accanto a un fiume quando il tempo cambia e le piogge si fanno più intense. Non abbiamo mai fatto promesse che non potevamo mantenere. Abbiamo scelto di esserci, con i cantieri, con la manutenzione, con le risposte, quelle ordinarie e quelle straordinarie”.

“Ma questo lavoro, da solo, – conclude – non basta. Dopo mesi, dal Governo non è arrivato ancora un euro per la ricostruzione. Non è una polemica, è un dato. E non è giusto che sulle spalle delle comunità locali e della Regione ricada tutto il peso. Chi è stato colpito dall’alluvione non ha bisogno di pacche sulle spalle, ha bisogno di soluzioni. E le aspetta ancora. Le opere di difesa del suolo che sono previste nel piano post alluvione, quello che alcuni esponenti della destra dicono che non esiste ma che porta anche l’intestazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, valgono circa 107 milioni solo per Campi. Sono opere necessarie, ma sul loro finanziamento il Governo continua a restare muto”.