CALENZANO – Bambole, soldatini, trenini e non solo: torna domani domenica 11 maggio al Delta Florence una nuova edizione della Borsa scambio di giocattoli, la mostra dei giochi di una volta a cura di Agostino Barlacchi. La mostra torna dove nacque 30 anni fa. Nelle sale ristrutturate si potranno trovare giochi e giocattoli che raccontano la nostra storia. Non mancheranno le mitiche bambole Barbie e tanti altri oggetti pronti a narrare i diversi anni. Ci saranno bambole in bisquit oppure soldatini di ogni foggia dalla plastica al piombo, alla composizione, alla carta o tutte le tipologie di giocattoli del passato in latta come treni, auto, moto, aerei. Le sale strutturate distribuite nei 1000 metri quadrati conducono ad un percorso di giochi e giocattoli. “Uno dei tanti stand presenti e forse il più grande proporrà tanti i modelli di auto in pressofusione – spiega Barlacchi – per trovare anche quello che abbiamo avuto nella nostra vita di automobilisti oppure per avere la nostra auto dei sogni dalla Ferrari, alla Bugatti, Maserati, Lamborghini, Isotta Fraschini, ma poco importa anche se sono 43 o 24 volte più piccole dell’originale ma che si parcheggiano bene nelle vetrine espositive delle proprie case e che poi sono molto economiche perchè corrono solo con la benzina dei sogni”.
Oltre ad un vasto assortimento di bambole di dimensioni, materiali diversi si potranno scoprire e riscoprire anche gli accessori: scarpine lucide in vernice, vestitini in tulle e oggetti per le case di bambola in legno con stoviglie in porcellana. Per i soldatini ci sarà solo l’imbarazzo della scelta da quelli in piombo, alla carta, pasta, plastica,con mezzi militari oppure con case e fortini del grande West. “Per la prima volta – dice Barlacchi – potremo ammirare una intera collezione dei famosi soldatini in piombo della marca Cbg Mignot dei primi del 900 di Parigi. Si tratta di scatole che avevano come riconoscimento di essere in cartone rosso con grandi etichette contenenti varie tematiche civili e militari che venivano commercializzate in tutto il mondo e che avevano come caratteristica i loro fondali acquerellati con vedute di una Parigi del tempo della Belle Epoque”. Non mancheranno i Pinocchi in legno o altri materiali per sottolineare i 142 anni del romanzo di Carlo Lorenzini. Sarà sempre in funzione l’ufficio consulenze su restauri, norme per la conservazione dei giocattoli, pittura e valutazioni verso il pubblico. La mostra è aperta dalle 9 alle 15.