Bini, Alleanza cittadina: “In caso di blackout, come funzionano le idrovore degli impianti di sollevamento?”

CAMPI BISENZIO – “Aspetto ancora una risposta. Soprattutto adesso, dopo i fatti di Genova e della Maremma”. Il consigliere comunale di Alleanza cittadina, Gianni Bini, ha presentato in questi giorni un’interrogazione per avere più informazioni sul funzionamento delle idrovore degli impianti di sollevamento del Consorzio di Bonifica.
Si tratta di una seconda interrogazione, dopo una prima presentata a marzo, in seguito a una visita ai due siti dei Renai e di Castelletti. A luglio il Comune di Campi Bisenzio ha risposto dando delle indicazioni di funzionamento dell’impianto, ma secondo il consigliere si tratta di una risposta non esauriente.
“Su iniziativa della presidenza del Consiglio Comunale, sabato 22 marzo – scriveva il consigliere nella prima interrogazione – è stato fatto un sopralluogo ad una parte degli impianti del Consorzio di Bonifica, in particolare agli impianti di sollevamento nei pressi dei Renai e di Comeana. A seguito di alcune mie osservazioni tecniche è scaturita una conversazione con il direttore e con l’ingegnere che guidavano la visita dell’impianto di Castelletti dalla quale conversazione è emerso che il gruppo elettrogeno di soccorso ha una potenza sufficiente ad alimentare solo una delle quattro idrovore installate. In altre parole, in caso di interruzione della energia elettrica da parte dell’Enel la portata totale di acqua che è possibile pompare è il 25% della capacità totale dell’ impianto”.
Bini, anche alla luce della conferma del Comune, chiede quindi di sapere se è stato previsto un piano di emergenza in caso di interruzione di energia elettrica Enel e tutta una serie di specifiche sulle caratteristiche tecniche delle idrovore e degli impianti.