CALENZANO – “Le elezioni si avvicinano e i papabili candidati Pd devono fare battaglie, più che di ideali di immagine contro ‘nemici’ che non possono rispondere. Apprendiamo, infatti, che la giunta del Comune di Calenzano desidera boicottare i prodotti delle aziende israeliane, danneggiando anche le importazioni di prodotti israeliani, su tutti i farmaci salvavita prodotti proprio in Israele”. Lo affermano in una nota Luca Santarelli (Noi Moderati) e Eike Schimdt, Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini (Lista civica Schmidt).
“Ancora una volta, – proseguono i consiglieri – per ideologia si colpiscono imprenditori e imprenditrici, rei, a detta del sindaco di Calenzano, di essere solo residenti in Israele o israeliani. Ancora una volta assistiamo a un atto politico che colpisce innocenti per dimostrare l’avversione politica ad un governo. Ancora una volta un atto di puro estremismo degno delle pagine più nere del nostro paese. Siamo molto preoccupati perché a questo atto politico si sommano quello del Comune di Sesto Fiorentino che ha boicottato i prodotti israeliani dalle Farmacie Comunali, con effetti appunto sui farmaci salvavita, e gli atti di indirizzo della maggioranza di Palazzo Vecchio. Alla luce di questo, e delle conseguenze di questi atti, chiediamo alla giunta Funaro, visto che Sara Funaro è sindaco metropolitano, quale sia la posizione ufficiale, se quello di Sesto e di Calenzano sia un indirizzo condiviso, se ci sia stato un lasciapassare a queste azioni, come ogni boicottaggio, fallimentari quanto nocive”.