“Bosco e acqua alleati contro il cambiamento climatico”: i Carabinieri forestali festaggiano la giornata dedicata alle foreste

FIRENZE – Bosco e acqua alleati contro il cambiamento climatico: questo il “messaggio” lanciato ieri presso la scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri “Felice Maritano” di Firenze dove si è svolto l’evento celebrativo della “Giornata internazionale delle foreste”. Una ricorrenza, istituita nel 2012, che viene festeggiata in tutto il mondo il primo giorno di primavera […]

FIRENZE – Bosco e acqua alleati contro il cambiamento climatico: questo il “messaggio” lanciato ieri presso la scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri “Felice Maritano” di Firenze dove si è svolto l’evento celebrativo della “Giornata internazionale delle foreste”. Una ricorrenza, istituita nel 2012, che viene festeggiata in tutto il mondo il primo giorno di primavera e per la quale ciascun Comando Regione Carabinieri forestale ha organizzato eventi e convegni tematici. All’evento, dal titolo “Bosco e acqua alleati contro il cambiamento climatico”, promosso dal Comando regione Carabinieri forestale “Toscana”, hanno assistito il Comandante provinciale di Firenze Generale Gabriele Vitagliano, i Comandanti dei Gruppi Carabinieri forestali e dei Reparti Parco e Biodiversità della Toscana ma anche gli studenti di classe quinte dell’Istituto tecnico Agrario e dell’Istituto tecnico Meucci di Firenze, in virtù di quel principio di sostenibilità, più volte citato dai relatori, che deve ispirare le scelte di politica economica internazionale affinché “lo sviluppo consenta alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

La Comandante della Regione Carabinieri forestale “Toscana” Generale Marina Marinelli, introducendo il convegno, ha ricordato che “ricorrono quest’anno i 100 anni del Regio Decreto 30 dicembre 1923 numero 3267 “Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani’, noto come Legge Serpieri, che, ancora vigente, ha inteso dare una prima sistemazione organica delle diverse disposizioni in materia forestale”. A seguire l’intervento di Federico Preti dell’Università di Firenze, professore di Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali, che ha posto l’attenzione sugli effetti principali del bosco sulle acque, sulla sua capacità regimante e filtrante delle acque e stabilizzante dei versanti. Quindi è stata la volta di Fabio Zappalorti, direttore generale di Anbi Toscana, che ha illustrato “il fondamentale contributo dei sei Consorzi di Bonifica presenti in Toscana a partire dal 2012, per la difesa del suolo e la gestione e manutenzione degli impianti di irrigazione, in un impegno costante fra sostenibilità, ambiente e agricoltura, concludendo che più si cura l’acqua più si cura tutti”.

“Per garantire la tutela della risorsa idrica, – ha detto Alessandro Mazzei, direttore generale dell’Autorità idrica toscana – pesantemente compromessa dai periodi siccitosi determinati dai cambiamenti climatici, è aumentato da parte dell’ente il livello di vigilanza sull’uso improprio dell’acqua che rappresenta una grave criticità rispetto all’obiettivo di assicurare la distribuzione dell’acqua potabile alle famiglie; a tal proposito ha citato le attività svolte d’intesa con i Carabinieri forestali per contrastare l’abitudine da parte delle strutture ricettive di riempire le piscine, ricorrendo all’acqua della rete pubblica”. Al termine della mattinata, il presidente del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Luca Santini, a fronte della considerazione che oltre il 90% della biomassa vivente è vegetale, ha rivolto in particolare agli studenti la raccomandazione “ad attuare un cambio di approccio nei confronti degli alberi che sono ancora visti come elementi accessori quasi non fossero esseri viventi: occorre imparare la resilienza dalle piante come strategia di resistenza al danno e capacità di adattamento”. “I contributi offerti da professionisti di settore all’evento celebrativo della “Giornata internazionale delle foreste” – si legge in una nota – hanno dimostrato ancora una volta, ciascuno per la propria area di competenza, come bosco e acqua siano binomio inscindibile il cui ruolo ed equilibrio vadano mantenuti e garantiti, anche grazie alle attività di vigilanza dei Carabinieri forestali, per combattere il degrado del territorio, causa del dissesto idrogeologico e per mitigare gli allarmanti effetti del cambiamento climatico”.