Campi Bisenzio inaugura la “Casetta dei libri” nel segno del riuso e della comunità educante

CAMPI BISENZIO – Taglio del nastro, questa mattina, alla presenza del vicesindaco Federica Petti, della “Casetta dei libri”, un’iniziativa promossa dal Circolo Culturale La Rocca e collocata all’interno del passaggio fra piazza Dante e il giardino della Resistenza (piazza Giorgio la Pira). Insieme a Petti anche Carla Pieraccini, Rosanna Fabrizi e Silvia Corsinovi. “Il progetto […]

CAMPI BISENZIO – Taglio del nastro, questa mattina, alla presenza del vicesindaco Federica Petti, della “Casetta dei libri”, un’iniziativa promossa dal Circolo Culturale La Rocca e collocata all’interno del passaggio fra piazza Dante e il giardino della Resistenza (piazza Giorgio la Pira). Insieme a Petti anche Carla Pieraccini, Rosanna Fabrizi e Silvia Corsinovi. “Il progetto – ha spiegato Pieraccini – è stato realizzato interamente all’interno del circolo utilizzando legno di recupero e che i libri presenti nella casetta sono stati donati dai cittadini, a testimoniare come il riuso sia possibile e virtuoso”. “Quello che inauguriamo oggi – aggiunge Petti – è un piccolo, grande esempio di comunità educante, un luogo aperto a tutti dove il sapere e la lettura diventano strumenti di condivisione e crescita, e soprattutto strumenti in cui si combatte la cultura del patriarcato e della violenza sulle donne. Per questo abbiamo scelto questo momento per iniziare il mese di novembre, mese dedicato al contrasto contro la violenza sulle donne. Invitiamo tutti i cittadini a rispettarla e a prenderne cura, scambiando libri, leggendo e restituendo quanto ricevuto, contribuendo così alla costruzione di una cultura collettiva e condivisa”. Il funzionamento della casetta prevede infatti che i libri possano essere scambiati con altri libri, portati a casa per essere letti e poi riportati, oppure tenuti in maniera permanente, secondo la disponibilità e la scelta dei cittadini. “L’idea è quella di creare un punto di incontro culturale aperto a tutti, dove la lettura diventa strumento di crescita personale e collettiva”.