Carabinieri, sulla scena del furto trovano uno scontrino: arrestati i ladri

LASTRA A SIGNA – Due persone sono state arrestate per furto aggravato commesso a Lastra a Signa nell’aprile 2017. L’arresto è avvenuto a conclusione di una attività investigativa dei carabinieri della Compagnia di Signa. Attività che ha permesso di identificare e arrestare due cittadini romeni senza fissa dimora (R.A.M., classe ‘94 e B.C., classe ’85, […]

LASTRA A SIGNA – Due persone sono state arrestate per furto aggravato commesso a Lastra a Signa nell’aprile 2017. L’arresto è avvenuto a conclusione di una attività investigativa dei carabinieri della Compagnia di Signa. Attività che ha permesso di identificare e arrestare due cittadini romeni senza fissa dimora (R.A.M., classe ‘94 e B.C., classe ’85, già noti alle forze di polizia), perché ritenuti autori di un furto aggravato commesso a Lastra a Signa presso un rivenditore di prodotti tecnologici. I due arrestati, dopo l’effrazione di un lucernario, si erano calati dal tetto all’interno del centro commerciale e lì avevano fatto razzia di computer e apparecchi elettronici di ultima generazione per coltre 33.000 euro. L’attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Firenze nella persona del Sostituto Procuratore Beatrice Giunti, ha consentito di ottenere elementi utili già a partire dalla “scena del crimine”. Una svolta è avvenuta quando i militari dell’Arma, visionando le riprese del sistema di videosorveglianza privata, hanno accertato che i malviventi, qualche giorno prima del colpo, avevano acquistato presso un ferramenta di Firenze la corda poi usata per calarsi dal tetto. A confermare l’acquisto lo scontrino recuperato nei pressi del luogo del furto.
L’Ufficio del Gip del Tribunale di Firenze, Fabio Frangini, concordando pienamente con le indagini svolte dai carabinieri e ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza utili all’emissione delle misure cautelari, ha disposto l’arresto degli indagati prima che potessero rendersi irreperibili.
Le indagini hanno anche permesso di deferire in stato di libertà, per il reato di ricettazione, cinque uomini che, con modalità in corso di verifica, hanno acquistato dai malviventi parte della refurtiva. Dopo le operazioni di rito, gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Rovigo e Siena a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.