Case Passerini, i comitati: “Si chiude ogni confronto”

SESTO FIORENTINO – “Si chiude ogni possibilità di confronto”. I comitati, movimenti, associazioni e rappresentante sindacali commentano con durezza la decisione della Conferenza dei servizi della Città metropolitana di dare il parere favorevole all’Aia (autorizzazione integrata ambientale) per la realizzazione del termovalorizzatore a Case Passerini. I comitati fanno anche notare che l’unico parere negativo è arrivato […]

mamme no inceneritore

SESTO FIORENTINO – “Si chiude ogni possibilità di confronto”. I comitati, movimenti, associazioni e rappresentante sindacali commentano con durezza la decisione della Conferenza dei servizi della Città metropolitana di dare il parere favorevole all’Aia (autorizzazione integrata ambientale) per la realizzazione del termovalorizzatore a Case Passerini. I comitati fanno anche notare che l’unico parere negativo è arrivato dal Comune di Sesto, mentre Campi Bisenzio non si è presentato alla Conferenza.

“Davanti alla protesta di trecento cittadini – scrivono in una nota congiunta – movimenti, comitati, associazioni e rappresentanze sindacali dei lavoratori della piana, delegazioni da altre realtà Toscane, sotto il sole di agosto, la Città Metropolitana ha rilasciato l’ultima autorizzazione per realizzare l’inceneritore della piana fiorentina. Tre Consiglieri regionali dell’opposizione (Movimento 5 Stelle e Sì Toscana a Sinistra) hanno chiesto invano di assistere, in base alle loro prerogative, alla Conferenza dei Servizi”.

“Si chiude così – prosegue la nota firmata da Mamme no inceneritore, Medicina democratica,  Coordinamento comitati della piana, Assemblea della Piana – dopo ipocrite aperture, ogni possibilità di confronto. Stamane si è persa una grande opportunità politica, quella di avviare un processo decisionale partecipato che non serva a confermare una scelta precostituita , ma che valuti, come viene chiesto da anni, le concrete alternative all’incenerimento dei rifiuti. L’inceneritore, pericoloso per la salute e l’ambiente, non chiude il ciclo dei rifiuti, produce infatti un’alta percentuale di scorie e ceneri tossiche, la cui gestione, nella Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) viene scandalosamente delegata alla società QtHermo senza alcuna prescrizione di controllo da parte Istituzionale. Nello slancio di assecondare QtHermo e i suoi dirigenti la Conferenza dei Servizi ha addirittura omesso di prescrivere la realizzazione del tanto decantato boschetto di mitigazione, contrabbandato da dieci anni come antidoto all’inquinamento prodotto dall’inceneritore”.

“Nei prossimi mesi – proseguono – faremo quello che l’amministrazione non ha mai fatto, continueremo a coinvolgere migliaia di cittadini, informandoli dello scempio ambientale e del danno economico a cui gli amministratori stanno condannando le nostre comunità, negandoci le opportunità offerte dalle alternative che sono ormai affermate in Italia e nel Mondo. Saremo migliaia e vi contrasteremo ad ogni passo. Da ora vi consideriamo responsabili di tutte le conseguenze delle vostra condotta. In questo quadro desolante rileviamo che il Comune di Sesto, sede del progetto, secondo la delibera del Consiglio Comunale, ha dato parere negativo e la conferenza gli impone di dare esecuzione agli adeguamenti urbanistici; quello di Campi, che nella scorsa Conferenza dei Servizi aveva espresso parere negativo chiedendone ‘la sospensione a tempo indeterminato’ non ha ritenuto di presentarsi, consentendo così l’acquisizione di parere positivo all’autorizzazione; che dia conto della sua assenza, e non faccia pensare che si tratti di un gioco delle parti. Diamo appuntamento agli abitanti e ai lavoratori della città metropolitana per le iniziative dei prossimi mesi”.

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