PRATO/SESTO FIORENTINO – Va in archivio un fine settimana, quello appena trascorso, febbraio che ha regalato grandi emozioni agli appassionati di rugby Prato e Sesto Fiorentino. Nei tre incontri che vedevano coinvolte le squadre Seniores e Juniores dei Cavalieri Union, sono arrivate altrettante vittorie, due delle quali nei derby metropolitani con le formazioni fiorentine e una di fronte alla squadra marchigiana dello Jesi. L’acuto più atteso è stato quello della prima squadra, vittoriosa al Chersoni su UR Firenze nel tredicesimo turno del campionato di serie A. Il risultato di 37-10 certifica una prestazione di ottimo livello per gli uomini di coach Alberto Chiesa, nonostante le difficoltà causate dal meteo e dalla pressione che solitamente deriva da un match così carico di significati.
Al termine degli 80 minuti di gioco si registrano 5 mete, 2 calci di punizione e 3 trasformazioni che hanno contribuito a piegare la resistenza degli ospiti. Nel primo tempo i Cavalieri Union sono riusciti a sfruttare le doti offensive negli spazi allargati anche con il campo pieno di fango. La doppietta di Deneke Pesci tuttavia ha scavato un primo solco nel punteggio, poi allargato ulteriormente dalla meta di Lorenzo Giovanchelli. Il piede preciso di capitan Puglia ha contribuito a tenere a distanza gli avversari che si sono rifatti sotto alla fine del primo tempo con una meta di penalità. Nel secondo tempo gli innesti dalla panchina hanno fatto ancora una volta la differenza. Prima con la meta dell’esordiente Giulio Facchini e poi con il sigillo di Matteo Fondi, abile a recuperare un calcetto insidioso e a trasformarlo in meta. Due segnature che hanno regalato il punto di bonus e hanno dato la possibilità di amministrare il vantaggio fino al fischio finale. Il successo nel derby (il dodicesimo in campionato) consente ai Cavalieri di mantenere invariato il passo sulla capolista Lazio, ancora una volta a punteggio pieno sul campo del Villa Pamphili. Domenica prossima Puglia e compagni saranno in trasferta sul campo dell’UR Capitolina.