Cerimonia di consegna delle Seste d’oro alla memoria di Piero Gelli

SESTO FIORENTINO – Le Seste d’oro di quest’anno, la massima onorificenza cittadina, è stata conferita quest’anno alla memoria di Piero Gelli intellettuale e letterato di origine sestese scomparso lo scorso anno. Alla cerimonia, che si è tenuta ieri 17 giugno nel cortile della Biblioteca a Doccia, il sindaco Lorenzo Falchi ha consegnato il riconoscimento nelle […]

SESTO FIORENTINO – Le Seste d’oro di quest’anno, la massima onorificenza cittadina, è stata conferita quest’anno alla memoria di Piero Gelli intellettuale e letterato di origine sestese scomparso lo scorso anno. Alla cerimonia, che si è tenuta ieri 17 giugno nel cortile della Biblioteca a Doccia, il sindaco Lorenzo Falchi ha consegnato il riconoscimento nelle mani dei familiari Carlo Pieri e Adriano Gelli.

“La figura di Piero Gelli è stata centrale per la vita culturale del nostro paese – ricorda il sindaco Lorenzo Falchi – Il suo nome è legato indissolubilmente a Garzanti, Rizzoli, Einaudi, Baldini & Castoldi di cui è stato direttore editoriale eclettico e lungimirante, forte anche del rapporto diretto con Gadda, Pasolini e tanti altri esponenti di primo piano del panorama letterario italiano del Novecento”.

Hanno partecipato anche Giovanni Vitali, responsabile promozione culturale del Teatro del Maggio musicale fiorentino, e Franco Zabagli del Gabinetto Vieusseux. “Ho avuto personalmente l’opportunità di incontrarlo sia in Comune che nella sua casa fiorentina, rimanendone profondamente colpito – ha detto il sindaco – Proprio all’inizio dello scorso anno ci saremmo dovuti incontrare di nuovo e in quell’occasione gli avrei annunciato il conferimento delle Seste. Abbiamo dovuto rinviare quell’appuntamento a causa della pandemia ed è per me un grande rammarico non aver potuto consegnargli di persona questo riconoscimento”.

“Con queste Seste – ha aggiunto il primo cittadino – vogliamo ricordare e riconoscere il suo impegno incrollabile, il suo senso critico ed estetico raffinatissimo, la sua straordinaria esperienza umana e professionale, affinché possano di esempio per tutti noi e per le nuove generazioni, anche attraverso il patrimonio librario e documentale che Gelli aveva scelto di donare alla nostra biblioteca”.