Chini attacca Fossi “Questa amministrazione non ha fatto nulla, ha ereditato i progetti”

CAMPI BISENZIO – “Un amministratore deve far discutere la gente e deve informare correttamente, dare tutti gli elementi perché chi vuole abbia la possibilitò ai capire”. E’ quanto afferma Adriano Chini candidato sindaco per Fare Città che attacca l’attuale sindaco Emiliano Fossi sul bilancio. “Credo che il sindaco di Campi abbia raccontato la sua verità […]

CAMPI BISENZIO – “Un amministratore deve far discutere la gente e deve informare correttamente, dare tutti gli elementi perché chi vuole abbia la possibilitò ai capire”. E’ quanto afferma Adriano Chini candidato sindaco per Fare Città che attacca l’attuale sindaco Emiliano Fossi sul bilancio. “Credo che il sindaco di Campi abbia raccontato la sua verità – prosegue Chini – che non corrisponde a quelli degli atti in particolare alla situazione economica e finanziaria trovata nel 2013”. E il candidato sindaco di Fare Città mostra i documenti
“Sono pronto, documenti alla mano, a sbugiardare le affermazioni del primo cittadino e lo farò in una prossima assemblea pubblica – prosegue Chini – dove consegnerò gli atti a chi vorrà partecipare, per fare toccare con mano che quanto affermo è vero. Naturalmente sono disponibile a confrontarmi con tutti su questo tema. Un amministratore ha il dovere di informare correttamente le persone. È inutile sbandierare la formazione del bilancio partecipato, se i presupposti non sono corretti. Fossi ha ripetutamente affermato che gli avrei lasciato debiti ingenti: prima ha parlato di 7 milioni di euro, poi sono saliti a 10 e quindi a 12. Tutto questo è falso, ma, nonostante i miei ripetuti tentativi per avere un chiarimento, il sindaco ha sempre rifiutato di incontrarmi”.
Il candidato alle Comunali del 10 giugno ha prodotto i bilanci consuntivi certificati dal Ministero degli Interni, che attestano come alla sua entrata in carica nel 2008, Campi presentasse un passivo di oltre 12 milioni di euro; mentre quando ha lasciato l’incarico nel 2013, il Comune aveva un avanzo di più di 2,5 milioni di euro.
“A questo bisogna aggiungere – ha proseguito -, che grazie agli accordi presi dalla mia amministrazione, Fossi ha introitato oltre 4 milioni di euro per gli oneri relativi a Mef, Asmana e Poliarma. Inoltre la palestra della scuola Matteucci e la passerella pedonale a San Donnino sul Fosso Macinante erano già stata finanziate durante il mio mandato. È stata sempre la mia giunta che ha avuto un finanziamento di 2 milioni di euro per l’Oasi di Focognano e per il restauro della Rocca Strozzi, per la quale erano già stati ottenuti altri 600mila euro nel 2011, tramite l’accordo con l’agenzia ministeriale Arcus. Lo stesso dicasi per il Piano Complesso di Capalle, che comprende anche la circonvallazione, e per la Circonvallazione Ovest che prevede il finanziamento totale della Regione: tutto era già stato stabilito prima dell’arrivo di Fossi”.

Secondo Chini in questi anni tutto quanto è stato realizzato a Campi è frutto di accordi e progetti passati. “Oggi a Campi non c’è niente di nuovo – dice – Tutto quello che è stato realizzato e sbandierato da questa amministrazione, in realtà è stato ereditato dalla legislatura precedente, come il parcheggio a servizio de I Gigli, la strada Parco Marinella e la messa in sicurezza di una parte del torrente Marina. Fossi è riuscito solo a costruire il parcheggio in piazza Gramsci, nota come piazza Scarlino, e a concedere la realizzazione di un impianto di smaltimento liquami in via Allende, in una zona produttiva d’eccellenza. Bei risultati!”
“Tra il 2004 e il 2007, quando era in giunta con Salvi, Saccardi e Monni, ha contratto mutui per più di 28 milioni di euro: un’enormità che ha compromesso le capacità di spesa delle casse comunali – prosegue Chini – A causa di questa pesante situazione debitoria, nel mio mandato tra il 2008 e il 2013 ho acceso un solo mutuo per 500mila euro. E pensare che, quando si è insediato, il primo atto che ha compiuto è stato quello di annullare la gara d’appalto per l’integrazione in tutte le scuole elementari e medie delle lavagne multimediali. Anche qui un intervento già finanziato e il tutto per andare a recuperare 400mila euro. Ecco la lungimiranza di questa amministrazione. Ecco come stanno realmente le cose. In questi anni, il sindaco Fossi ha sostenuto che la sua amministrazione non ha potuto agire perché non c’erano risorse disponibili. Adesso annuncia di aver risanato il bilancio: si tratta di una fandonia perché le premesse non erano vere e lo dimostrerò nell’assemblea pubblica che si terrà la prossima settimana: per me parleranno i numeri, che non sono suscettibili di interpretazioni opportunistiche e di comodo”