CALENZANO – “Investire sulle persone che fanno scuola e che fanno formazione” per “ricordare la funzione dell’educazione”: così il ministro Valeria Fedeli ha voluto ricordare l’importanza e l’attualità di don Milani, un don Milani vivo e attuale che “nessuno vuole imbalsamare” e lo ha fatto questo pomeriggio in occasione della prima conferenza di “Con gli occhi di don Milani: uno sguardo sul mondo di oggi. L’attualità dei grandi temi che hanno appassionato il prete maestro” promossa dal Comune che si è tenuta nell’aula magna del Design Campus in via Pertini. Tema della prima conferenza è stato la “Conoscenza e riscatto sociale” aperta dal rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei e con l’intervento del sindaco Alessio Biagioli e dell’assessore regionale alla cultura Monica Barni.
“A 50 anni dalla morte – ha detto il sindaco Biagioli – ricordiamo la figura di educatore di don Milani e questo ci porta a riflettere sul ruolo dell’educatore. Oggi non si parla di accesso all’educazione, ma al pensiero critico”.
Parlare oggi di don Milani non vuol dire parlare per slogan, ma bisogna leggere i suoi scritti. Su questo aspetto ha puntato l’attenzione il ministro Fedeli: “Non sarebbe piaciuto a don Milani – ha detto – sentir parlare della sua esperienza soltanto per slogan, senza più leggere. Per questo il 5 giugno scorso il Ministero ha promosso un incontro con gli studenti dove sono stati fatti leggere i testi perchè non vogliamo imbalsamare don Milani. Abbiamo riconosciuto come Ministero quello che don Milani ha dato alla scuola”.
Prima della conferenza il ministro Fedeli ha visitato il Campus Design.
