FIRENZE – Dodici tavoli tematici, un importante momento di confronto fra imprese, enti pubblici e istituzioni sui principali temi che riguardano le Pmi. Questo, in estrema sintesi, il “Confesercenti day”, “andato in scena” ieri pomeriggio presso la Borsa Valori della Camera di commercio di Firenze. E che si è prefissato un obiettivo, ambizioso e impegnativo al tempo stesso, come emerso dai vari interventi ma anche dai tavoli dislocati in sala (che andavano dalla mobilità alla sicurezza, solo per fare un paio di esempi): quello di creare un documento di sintesi, da presentare agli associati ma soprattutto alle istituzioni, che possa contribuire a migliorare in modo concreto Firenze e l’area metropolitana. “Anche quello di oggi – ha detto il presidente di Confesercenti Firenze, Claudio Bianchi – vuole essere un luogo di proposte; proprio perché siamo portatori di progetti e perché Confesercenti è la casa comune di tanti imprenditori, è nostra intenzione far partire da qui un documento che possa aiutare davvero le istituzioni a dare un volto nuovo a quella che è la nostra area di riferimento”. Concetti, questi, ribaditi anche dal direttore di Confesercenti Firenze, Alberto Marini: “Guardiamo da sempre alle imprese del territorio (Confesercenti è nata ufficialmente nel 1971, n.d.r.) e non possiamo fare a meno di provare a migliorare i servizi e le infrastrutture che sono alla base del lavoro di queste imprese. E’ questo l’input che vogliamo lanciare ancora una volta, quello di veder realizzato un “ecosistema” in cui tutti i cittadini possano vivere e sentirsi tranquilli”.
Piananotizie ha partecipato al tavolo della “Sicurezza delle città e dei territori”, dove si è parlato, in maniera approfondita, alla presenza dell’assessore alla sicurezza di Palazzo Vecchio Federico Gianassi, a rappresentanti del mondo del commercio e delle forze dell’ordine, di “idee e strumenti per evitare la deriva del fai da te”. Con tanti spunti interessanti, lanciati da chi, quotidianamente, porta avanti con passione la propria attività – è il caso per esempio dei tabaccai – ma è costretto a fare i conti con rischi e preoccupazioni che spesso e (poco) volentieri hanno a che fare proprio con la sicurezza. Una battaglia difficile da portare avanti, che purtroppo fa capo a tanti fattori, ma che tutti vogliono e vogliamo vincere: abusivismo, degrado e, di contro, rigenerazione degli spazi urbani i principali elementi di discussione, con un principio di fondo, quello di fare rete fra imprenditori, commercianti e istituzioni ma anche semplici cittadini. Con il controllo di vicinato, con i gruppi “WhatsApp”, senza smettere mai di fare segnalazioni che possano contribuire a smascherare chi fa dell’illegalità il proprio vivere di tutti i giorni. Un aspetto su cui si è soffermato l’assessore Gianassi: “Stiamo lottando per i fondi per le periferie urbane per tutti questi motivi. Sono tanti i temi che, gioco forza, vanno tenuti insieme. Ma non mi stancherò mai di ripetere che è importante non “stancarsi” di segnalare quando si vede qualcosa che non va, in modo da creare più servizi e far sì che questi siano sempre più efficaci”.
