Corte dei Conti, D’Elia (FdI) “In consiglio comunale è andata in scena una commedia”

CALENZANO – “Ieri in consiglio comunale è andata in scena una “commedia” da parte della giunta municipale che continua a presentarsi con atteggiamenti poco trasparenti ed è costretta continuamente a doversi difendere con scuse surreali”: lo afferma il consigliere di Fratelli d’Italia Americo D’Elia, che spiega: “I due punti all’ordine del giorno che riguardavano la […]

CALENZANO – “Ieri in consiglio comunale è andata in scena una “commedia” da parte della giunta municipale che continua a presentarsi con atteggiamenti poco trasparenti ed è costretta continuamente a doversi difendere con scuse surreali”: lo afferma il consigliere di Fratelli d’Italia Americo D’Elia, che spiega: “I due punti all’ordine del giorno che riguardavano la pronuncia della Corte dei Conti sulle irregolarità dei bilanci 2017/2018 e 2019 e l’interpellanza sulla disputa in atto da mesi tra i residenti di via delle Rose e via delle Mimose – prosegue D’Elia – hanno dimostrato come anche la stessa maggioranza sia stata tenuta all’oscuro della pronuncia  e da atteggiamenti “poco istituzionali” da parte della giunta. Nella sentenza della Corte dei Conti, infatti, ha inviato a settembre agli uffici comunali il dispositivo sui bilanci in cui veniva riportato che tale atto doveva essere trasmesso al consiglio comunale mentre è stato tenuto nascosto fino a ieri senza che nessuno sapesse”. 

“La colpa è stata scaricata dal sindaco agli uffici senza citare però quale ufficio abbia ricevuto la sentenza. – prosegue D’Elia – Nel documento si legge “sia trasmessa al consiglio comunale, al sindaco e ai revisori”: non è un caso quindi che il consiglio venga messo in indirizzo prima del sindaco, perché chi conosce la macchina amministrativa sa che il bilancio è un atto che viene approvato con la responsabilità personale del consiglio comunale che ne è il primo responsabile; quindi appare surreale che chi abbia letto la sentenza, non si sia accorto proprio del consiglio comunale visto che era citato prima del sindaco”. “Altro nodo spinoso è stata l’interpellanza su via delle Rose e via delle Mimose – dice D’Elia – perché la cooperativa che ha costruito nell’area adiacente al parco del Neto aveva chiuso i varchi di accesso ai percorsi ciclopedonali impedendo il passaggio di altri residenti, perché tale area risulta ancora cantiere. Il collaudo è stato rigettato dal Comune poche settimane fa perché alcuni alberi si erano seccati ma anche perché alcuni oneri di urbanizzazione non sarebbero stati rispettati”.