SESTO FIORENTINO – “La lotta all’illegalità e il rispetto dei diritti e della salvaguardia dei lavoratori non possano in alcun modo subire battute d’arresto quanto piuttosto debbano essere sostenute ed incrementate”. E’ quanto sostiene la Filctem Cgil di Firenze riferendosi agli episodi avvenuti ieri all’Osmannoro.
“E’ altrettanto indispensabile aver chiaro che l’illegalità si combatte non solo con la repressione, ma anche evitando che si producano le condizioni che la favoriscono – dice Bernardo Marasco della Filctem – In questo senso il sistema delle imprese e le istituzioni debbono favorire in maniera trasparente tutte quelle scelte che contribuiscono alla qualificazione complessiva delle filiere, ove è possibile in un ottica di emersione ed integrazione.
Solo con filiere regolari e nel rispetto dei diritti il nostro territorio può ospitare sistemi di impresa che possono competere sul mercato globale. Qualsiasi altro modello porta solo un impoverimento del nostro tessuto produttivo. Fare sistema (imprese, istituzioni, forze sociali) per generare processi produttivi trasparenti che facciano della qualità sociale il tratto distintivo del nostro territorio, può invece garantire che chiunque voglia produrre nel rispetto delle regole, possa farlo a prescindere dalla provenienza geografica”.
Cgil “Sostenere la lotta all’illegalità”
SESTO FIORENTINO – “La lotta all’illegalità e il rispetto dei diritti e della salvaguardia dei lavoratori non possano in alcun modo subire battute d’arresto quanto piuttosto debbano essere sostenute ed incrementate”. E’ quanto sostiene la Filctem Cgil di Firenze riferendosi agli episodi avvenuti ieri all’Osmannoro. “E’ altrettanto indispensabile aver chiaro che l’illegalità si combatte non solo […]
