Dai “Sogni” di Mattia Boschi al “racconto” di Pupi Avati: si alza il sipario sulla nuova stagione del Teatrodante Carlo Monni

CAMPI BISENZIO – Sarà la prima regionale di “Pupi Avati si racconta” a inaugurare, sabato 25 ottobre alle 21, la nuova stagione del Teatrodante Carlo Monni, che quest’anno si muove al grido di “Prima dell’alba”, tra passato e presente, identità e relazione, amore e fragilità. Sul palco,  Pupi Avati accompagnato dai musicisti Checco Coniglio, Alfredo Ferrario, Francesco Angiuli e Simone Daclon, offrirà […]

CAMPI BISENZIO – Sarà la prima regionale di “Pupi Avati si racconta” a inaugurare, sabato 25 ottobre alle 21, la nuova stagione del Teatrodante Carlo Monni, che quest’anno si muove al grido di “Prima dell’alba”, tra passato e presente, identità e relazione, amore e fragilità. Sul palco,  Pupi Avati accompagnato dai musicisti Checco Coniglio, Alfredo Ferrario, Francesco Angiuli e Simone Daclon, offrirà al pubblico un viaggio tra incontri straordinari, film memorabili, aneddoti incredibili, il ’68, le amicizie, la musica jazz, Bologna. A seguire, il firmacopie del suo nuovo libro “Rinnamorarsi” (Solferino 2025).

Domenica 19 ottobre, invece, ma alle 17, è in programma lo spettacolo gratuito grazie a Fondazione CR Firenze: “Sogni”, family show di magia e illusione di e con Mattia Boschi, illusionista campigiano, volto noto del panorama magico italiano e autore di format di successo come MagicFlorence che dopo anni di esperienze accanto a Disney Channel, Tú Sí Que Vales e Arturo Brachetti, torna “a casa” con un progetto che unisce tradizione e innovazione, accompagnato da Benedetta Boschi e dalla ballerina Sharon, con la regia di Claudio Piva Light (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su fondazionecrfirenze.it). Con “Sogni”, che Fondazione CR Firenze dona alla città, “vogliamo celebrare – dice la direttrice della Fondazione Accademia dei Perseveranti, Sandra Gesualdi – la piena ripartenza del teatro dopo i gravi danni subiti a seguito dell’alluvione del 2023, danni ripristinati grazie a un contributo straordinario offerto dalla stessa Fondazione che ha sostenuto in modo concreto questo percorso di rinascita”.

Altro evento speciale l’anteprima del Festival dei popoli in programma per venerdì 24 ottobre alle 21 con la proiezione di “L’azzurro in alto e l’oro dentro”, un film di Pepi Romagnoli, che racconta la storia di Valeria Gavrylyuk, una bambina di nove anni che con gli entusiasmi e le fragilità della sua età, combatte e vince la sua battaglia durante il conflitto Russo-Ucraino, e profuga in Italia riesce a trovare non solo un rifugio, ma anche una prospettiva per il suo futuro. Ancora in tema cinema, venerdi 11 dicembre alle 21, dopo la anteprima alla 82° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, al Teatrodante Carlo Monni si terrà la proiezione speciale di “Piero Pelù. Rumore dentro”, film diretto da Francesco Fei, su soggetto e sceneggiatura di Piero Pelù, viaggio crudo e poetico nell’anima dell’artista, icona del rock italiano e frontman magnetico, dopo l’incidente acustico che gli ha procurato acufeni fortissimi e continui che hanno rischiato di comprometterne l’udito nei concerti e nella quotidianità. Il film vede anche la presenza di amici e collaboratori di Pelù, come la sua famiglia, i Litfiba storici, i suoi amici di tutti i giorni in vesti inaspettate. 

La stagione, che quest’anno vede un incremento nella vendita degli abbonamenti completi 5 spettacoli fissi e 5 a scelta, che ammontano a più di 200, oltre a altri 160 tra micro e macro abbonamenti, prosegue il 4 novembre con “Rumori fuori scena” di Michael Frayn, messa in scena dalla compagnia The Kitchen Company. E ancora Sonia Bergamasco in “La principessa di Lampedusa” con la storia della madre di Tomasi di Lampedusa (15 novembre), e Amanda Sandrelli nel capolavoro shakespeariano “La bisbetica domata” riscritta da Francesco Niccolini (3 dicembre), e Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli, Paolo Sassanelli in “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” di Tom Stoppard (20 dicembre). Primo spettacolo del 2026 “Salveremo il mondo prima dell’alba” di Carrozzeria Orfeo, uno spettacolo ironico e tagliente sull’alienazione dell’individuo nel mondo contemporaneo (17 gennaio), e poi un altro capolavoro di Shakespeare “Otello” con la regia di Giorgio Pasotti e tradotto da Dacia Maraini. Seguono Chiara Francini con lo spettacolo autobiografico di formazione e liberazione “Forte e Chiara” (20 e 21 febbraio), Alessandro Benvenuti e Marina Massironi ne “La tigre” di Ramon Madaula nella versione italiana di Pino Tierno (1 marzo), Neil Simon con “Capitolo Due”, per la regia di Massimiliano Civica (13 marzo), Claudio Bisio con “La mia vita raccontata male” tratto dai testi di Francesco Piccolo (19 marzo), Jacopo Fo con la produzione CTFR “Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo” (26 marzo), Maurizio De Giovanni con “L’antico amore”, racconto teatrale intenso e senza tempo, tra presente e mito (10 aprile). Info: 055 8940864 – WhatsApp 3463038170 – biglietteria@teatrodante.itwww.teatrodante.it.