SESTO FIORENTINO – La sesta edizione di “Alto Basso” sarà dedicata alle opere di Antonio Berti. Nei due spazi cittadini, il Centro Berti e La Soffitta, si svilupperà la mostra “Antonio Berti (1904-1990), dal 28 febbraio al 31 maggio. Nella mostra saranno ospitate opere mai viste e altre prese in prestito da collezioni private.
Nel Centro Espositivo saranno esposte le sculture realizzate dagli anni ’30 agli anni ’80, mentre nello spazio della “Soffitta” saranno esposti i dipinti, i disegni, gli schizzi, i bozzetti e i documenti fotografici, frutto di una ricerca e di una selezione effettuata direttamente nello studio dell’artista e con il coinvolgimento diretto della stessa famiglia Berti, nonché la corrispondenza con committenze prestigiose e con sodali dell’esperienza artistica dello scultore. Tra le lettere inviate all’artista ci sono le firme di Ugo Ojetti, Libero Andreotti, Renato Guttuso, Maria Josè di Savoia, Giulio Andreotti, Marino Mazzacurati, Mark Clark, segno evidente della rete di rapporti che Berti aveva intessuto in vita. Berti fu infatti uno dei più ricercati ritrattisti del suo tempo, per la capacità di cogliere con estremo realismo e perizia tecnica i tratti più salienti e lo spirito dei suoi effigiati, come dimostrano i ritratti presenti in mostra di Pablo Picasso, Barbara Hutton, il generale Clark, Maria Josè di Savoia, il principe Vittorio Emanuele III, il cardinale Elia Dalla Costa, Papa Pio XII, e le numerose sculture esposte, molte delle quali sono di proprietà della Fondazione istituita per sua volontà testamentaria.
“Il Comune di Sesto Fiorentino si fa promotore, ancora una volta, di una importante e bella iniziativa che collega, attraverso l’arte, alcuni dei luoghi simbolo della vita culturale della città – ha detto il commissario straordinario Antonio Lucio Garufi – “Alto Basso” è un progetto che unisce tradizione e sperimentazione e che quest’anno si presenta con un omaggio ad un grande sestese, Antonio Berti. Questo progetto nasce grazie a preziose collaborazioni. Ringrazio dunque “La Soffitta”, la Fondazione per la Scultura Antonio Berti, l’Associazione Antonio Berti e la Sovrintendenza ai Beni Artistici e Storici di Firenze che hanno reso questo evento una bella occasione di crescita culturale per tutto il territorio”.
La mostra, a cura di Domenico Viggiano, è stata allestita da Francesco Mariani assieme al Gruppo de “La Soffitta” e la Fondazione Berti. Il catalogo, edito da Polistampa, reca i testi critici di Giulia Ballerini e Susanna Ragionieri.
Tanti gli eventi collegati. In programma diversi incontri e conferenze sui vari aspetti connessi alla figura di Antonio Berti e all’arte scultorea italiana del dopoguerra, con il contributo di esperti, critici d’arte, restauratori. In programma anche proposte di visite guidate e approfondimenti rivolti alle scuole del territorio e non solo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 3356136979. La mostra sarà inaugurata il 28 febbraio alle ore 11, presso il Centro espositivo Berti, in via Bernini 57, e successivamente, alle ore 12, nella sede de “La Soffitta”, in piazza Rapisardi 6. La mostra resterà aperta fino al 31 maggio 2016. Orari di apertura: dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì.
foto di Roberto Vicario