LASTRA A SIGNA – Far riavvicinare la gente alla politica. Grazie anche all’impegno di chi, in questi anni, si é sempre prodigato, anche quando il contesto era sicuramente più complicato. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Claudio Becagli, coordinatore di Forza Italia a Lastra a Signa, in occasione della serata di presentazione di Marco Stella e Stefania Scarpati, candidati rispettivamente alla Camera e al Senato alle politiche del 4 marzo, che si é svolta allo Spedale di Sant’Antonio. Serata a cui hanno partecipato anche Paolo Giovannini, coordinatore provinciale di Forza Italia, e Claudio Scuriatti, consigliere comunale a Vaglia e responsabile regionale per la sicurezza (presenti, fra gli altri, anche Paolo Gandola, vice-coordinatore provinciale e capo gruppo azzurro a Campi, e Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia a Signa e con delega agli enti locali a livello provinciale). “Paolo Giovannini – ha aggiunto Becagli – si é speso molto in questi anni, spesso in situazioni non semplici, e adesso i risultati si iniziano a vedere. Penso a Lastra a Signa, dal momento che finirà la campagna elettorale per le politiche e inizierà quella per le amministrative dell’anno prossimo”. Concetti ribaditi da Scuriatti, che ha parlato di “inizio di una nuova fase” mentre Stefania Scarpati, in passato a un passo dal ballottaggio come candidato sindaco proprio a Lastra a Signa, ha ribadito “la necessità di rispondere in modo concreto alle istanze della gente normale”. Scarpati, di professione avvocato, ha poi fatto un esempio relativo alla propria attività professionale: “Un paese dove, con tanto di sentenza di causa vinta, si devono aspettare anni e anni per ottenere quello che in realtà sarebbe un diritto, non può essere considerato un paese normale”. Stella invece si é soffermato sulla “crisi d’identità” che sta vivendo il nostro paese: “In dieci anni c’é stata un’emorragia di un milione di italiani che hanno lasciato l’Italia per andare all’estero a cercare un lavoro mentre sono arrivati un milione di clandestini. Perch, mi chiedo, dobbiamo continuare ad abdicare a quelli che sono i nostri valori? Adesso abbiamo di fronte a noi diversi appuntamenti fondamentali con le urne, se continueremo a lavorare e a restare coesi come abbiamo fatto fino a oggi, saremo noi a vincere delle sfide decisive per il nostro futuro, per ritrovare un po’ di coraggio e di fiducia dopo le paure dell’oggi”.
(Si ringrazia per le fotografie Paolo Giusti).
