SESTO FIORENTINO – A metà giugno il terribile incidente durante una partita di calcio. Poi il coma, il buio e il ricovero in ospedale in terapia intensiva. Oggi, a distanza di un mese, “Pippo” si è risvegliato. Ma non solo: parla, si muove e i medici si sono dichiarati fiduciosi. Insomma, la notizia che tutta Sesto attendeva è arrivata. Filippo Parigi, per tutti “Pippo”, era infatti in coma da quella tremenda sera in cui, al campo della Fogliaia, si disputava una partita valida per il torneo “Città” di Sesto. “Pippo”, 43 anni, come sempre giocava in porta, durante un’azione di gioco si era scontrato fortuitamente con un avversario e aveva battuto la testa. Dopo lo scontro il portiere era rimasto a terra nei pressi della porta privo di sensi, per cui è stato subito chiaro che quello che era accaduto non era un normale infortunio come ne capitano spesso sui campi di calcio. Da allora era ricoverato all’ospedale di Careggi dove gli amici si sono riversati tutti i giorni non solo per andare a “trovarlo” e per stare accanto alla moglie e ai due figli ma soprattutto nella speranza che si potesse svegliare dal coma. Filippo infatti è molto conosciuto a Sesto Fiorentino: lavora nella mesticheria del padre, in piazza del Comune, uno dei negozi storici della città: dopo decenni di conduzione da parte del genitore, da qualche anno è stata presa in mano dal figlio. Come era prevedibile, gli stessi amici che in questo mese si sono alternati in ospedale, oggi hanno manifestato la loro gioia sui social con messaggi che fanno emergere tutta l’emozione di un momento aspettavano con il fiato sospeso. E che aiuteranno “Pippo”, insieme alla famiglia ovviamente, a ritrovare quella “normalità” andata smarrita in una sera di metà giugno.
Dopo un mese “Pippo” è uscito dal coma
SESTO FIORENTINO – A metà giugno il terribile incidente durante una partita di calcio. Poi il coma, il buio e il ricovero in ospedale in terapia intensiva. Oggi, a distanza di un mese, “Pippo” si è risvegliato. Ma non solo: parla, si muove e i medici si sono dichiarati fiduciosi. Insomma, la notizia che tutta […]
