Due nuovi cammini dell’acqua a Morello

SESTO FIORENTINO – Due nuovi cammini a Monte Morello per ripercorrere la storia dell’acqua di Sesto Fiorentino, sono stati tracciati recuperando viottoli e stradine, dal progetto I Cammini dell’acqua che vede coinvolti insieme al Comune di Sesto Fiorentino, a Publiacqua anche il Cai Club Alpino Sesto Fiorentino e la Cooperativa Sociale La Fonte. Il progetto […]

SESTO FIORENTINO – Due nuovi cammini a Monte Morello per ripercorrere la storia dell’acqua di Sesto Fiorentino, sono stati tracciati recuperando viottoli e stradine, dal progetto I Cammini dell’acqua che vede coinvolti insieme al Comune di Sesto Fiorentino, a Publiacqua anche il Cai Club Alpino Sesto Fiorentino e la Cooperativa Sociale La Fonte. Il progetto va oltre e permette una immersione nell’ambiente naturale puntando sulla sensibilità dei cinque sensi. Il primo cammino segue il percorso del Terzolle è stato realizzato dalla Coop Sociale La Fonte in collaborazione con il Cai di Sesto Fiorentino e racconta la storia del territorio di Sesto Fiorentino e delle sue acque. L’altro percorso, invece, è un cammino terapico-forestale, realizzato dal Cai di Sesto Fiorentino, in collaborazione con La Fonte ed il Cnr, che va a stimolare i 4 sensi della persona.

Il cammino lungo il Terzolle, anello nella valle del Terzolle è un sentiero storico naturalistico ed è stato dedicato a “Luca Faggi” morto lo scorso anno nel corso di un incendio nella casa di Quinto Basso. Il Terzolle è il protagonista di un percorso di circa 10 km sulle colline al di sopra di Careggi che segue il torrente e i suoi numerosi piccoli e piccolissimi affluenti. Tutto questo attraversando la vallata da sud (appena fuori dal paese di Serpiolle) a nord (fino alla frazione di Cercina) con attraversamento dell’Area naturale protetta di interesse locale (ANPIL) del Terzolle. Obiettivo del percorso è quello di collegare fonti, lavatoi, le sorgenti dette “riunite” (in quanto collegate tra loro tramite un acquedotto e già sfruttate sin dai tempi dei romani), il Molino de’ Bosi (appartenuto ai frati di San Marco di Firenze, che fino al 1600 macinava tutto il grano della valle), il “Ponte Romano” (risalente al periodo longobardo, lungo circa otto metri, al quale si arrivava con una strada lastricata in pietra, ancor oggi visibile in alcuni tratti). Lungo tutto il percorso è stata installata segnaletica specifica, bacheche, pannelli e cartellonistica varia per indicare e informare su manufatti, edifici e opere di interesse. Un cammino che ha un’ulteriore connessione con il territorio e, diciamo così, anche “un’anima” grazie alla Coop La Fonte che ha lo intitolato a Luca Faggi, giovane sestese scomparso nel marzo 2023 che ha dedicato gran parte della sua brevissima ma intensavita al rispetto e alla cura dei deboli e dell’ambiente. 

L’altro percorso è incentrato sulla terapia forestale nella valle del torrente Carzola. Il CAI di Sesto Fiorentino ha invece realizzato un progetto di percorso terapico-forestale nell’area dell’alta valle del torrente Carzola. Un luogo ideale per la terapia forestale in considerazione della presenza di una risorsa idrica importante (sia superficiale sia sotterranea). La terapia forestale è una pratica rivolta al benessere psico-fisco della persona derivante dalla frequentazione programmata con approccio semi-sportivo delle aree coperte da foreste su percorsi prestabiliti nella lunghezza.