SESTO FIORENTINO – È morto Alfredo Martini. Il presidente onorario della Federazione ciclistica italiana, Ct della nazionale di ciclismo dal 1974 al 1997. Aveva 93 anni. Martini si è spento nella sua abitazione di Sesto alle 22.30. A dare la notizia è la Federazione ciclistica italiana con una nota. Martini se ne è andato in modo “naturale e senza grande sofferenza”, come ha riferito Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana che ha raccolto l’invito della famiglia di Alfredo a divulgare la notizia.
Martini era nato a Calenzano il 18 febbraio 1921 e il Comune proprio quest’anno gli aveva conferito la cittadinanza onoraria, da tempo viveva a Sesto dove aveva ricoperto anche incarichi nel governo cittadino neglii anni Sessanta. Fu il CT per antonomasia della Nazionale azzurra di ciclismo e dello sport italiano in genere: ruolo di commissario tecnico cui approdò nel 1975 e che onorò sino al 1997 per poi interpretare quelli di supervisore delle rappresentative azzurre e di presidente onorario della Federazione ciclistica italiana.
Già protagonista nelle categorie minori; già professionista dal 1941 al 1957 con successi al Giro dell’Appennino, del Giro del Piemonte, in tappe del Giro d’Italia e del Giro di Svizzera; già compagno di squadra e confidente di Fausto Coppi; Alfredo Martini portò da CT sei medaglie d’oro dei professionisti con Francesco Moser nel 1977 a San Cristobal, Giuseppe Saronni nel 1982 a Goodwood, Moreno Argentin nel 1986 a Colorado Springs, Maurizio Fondriest nel 1988 a Renaix e Gianni Bugno nel 1991 a Stoccarda e nel 1992 a Benidorm. Nel 1998 aveva assunto l’incarico di supervisore delle nazionali di ciclismo italiane. A lui si deve la scelta dell’attuale CT Davide Cassani,
Nella giornata di domani saranno noti dalla famiglia luogo e giorno delle esequie.