E’ una “Toscana Ovunque Bella”, lo dicono anche i numeri

SESTO FIORENTINO – E’ una “Toscana Ovunque Bella”, come confermano i numeri delle presenze turistiche del 2016 ma anche l’eco che le sue bellezze e tesori riescono a propagare sulle maggiori testate mondiali. Una “Toscana Ovunque Bella” che, dati alla mano, rafforza il proprio ruolo di meta tra le più richieste e visitate e che cerca […]

SESTO FIORENTINO – E’ una “Toscana Ovunque Bella”, come confermano i numeri delle presenze turistiche del 2016 ma anche l’eco che le sue bellezze e tesori riescono a propagare sulle maggiori testate mondiali. Una “Toscana Ovunque Bella” che, dati alla mano, rafforza il proprio ruolo di meta tra le più richieste e visitate e che cerca di consolidare questa tendenza grazie al sito omonimo, appositamente creato per suscitare emozioni e viverle in prima persona attraverso le
esperienze di famosi testimonial. Ed è una “Toscana Ovunque Bella” che punta a ribadire e migliorare la performance degli ultimi cinque anni, trend sempre in crescita dal 2012 al 2016 (+15%), con le nuove proposte 2017.

Tutto ciò emerge dall’incontro, organizzato dalla Regione in collaborazione con Toscana Promozione Turistica presso l’Associazione della Stampa Estera a Milano, per promuovere e illustrare “Toscana Ovunque Bella”, a cui sono intervenuti l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini, il direttore di Fondazione Sistema Toscana Paolo Chiappini e alcuni imprenditori toscani che hanno illustrato le loro esperienze.

“La Toscana sarebbe in grado di attrarre da sola, anche con uffici e amministrazioni inefficienti – ha detto l’assessore Ciuoffo – però esiste solo se c’è un prodotto, costruito con un filo logico, altrimenti non può funzionare. Possiamo contare su un patrimonio di valore inestimabile ma che non può essere considerato come una mera potenzialità. Tra chi viene e chi vorrebbe venire esiste uno spazio che vogliamo colmare”. “E la Toscana – continua Ciuoffo – lo vuole colmare raccontando cose diverse e senza messaggi scontati. “Raccontare emozioni, stimolare esperienze, consolidare una propria identità. 90 milioni di presenze ci servono, ma non vogliamo stravolgere tutto questo. Convogliare i flussi al di fuori delle città d’arte, far percepire un mondo vivo, autentico, fatto di relazioni con chi lo abita. Questo deve diventare l’obiettivo”. Anche puntare sull’affidabilità dell’offerta è diventato un fattore decisivo per il successo della Toscana. “Molti operatori – ha aggiunto l’assessore – hanno cambiato mentalità. Dopotutto il turismo rappresenta per la Toscana il 10% del Pil.

Peruzzini ha poi annunciato, nell’ottica di favorire lo sviluppo di prodotti turistici innovativi che amplino l’offerta regionale, di puntare sul Turismo d’Avventura entrando a far parte della Adventure Travel Trade Association (ATTA), la più importante associazione internazionale di settore, che conta oggi più di 1300 membri in oltre 100 Paesi del Mondo. “La Toscana – ha spiegato – è la prima regione italiana ad entrare in ATTA. Una scelta strategica per poter essere tra i protagonisti di un settore in costante crescita e che oggi, a livello globale, vale oltre 300 miliardi di dollari”.