CALENZANO – Si è tenuto martedì un incontro in Comune sul tratto dell’elettrodotto a doppia terna Colunga-Calenzano che interessa l’area urbana di Calenzano. All’incontro hanno partecipato rappresentanti del Comune, della giunta, dei gruppi consiliari oltre ai tecnici comunali, rappresentanti di Terna, di Arpat, dell’Asl e della Soprintendenza, oltre a membri di un comitato spontaneo formato da cittadini. Il tavolo di confronto era stato previsto da una delibera approvata all’unanimità dal onsiglio comunale, in seguito a una petizione presentata da cittadini preoccupati per le possibili ricadute dell’opera sulla salute e sul paesaggio.
“Credo che l’incontro abbia aiutato a sgombrare il campo una volta per tutte dalle preoccupazione relative alla tutela della salute – ha commentato il sindaco Giuseppe Carovani – vista la stringente normativa che il nuovo elettrodotto dovrà rispettare riguardo all’inquinamento elettromagnetico ed il piano di monitoraggio che sarà costantemente seguito da Arpat. E’ stato quindi concordato di avviare un lavoro congiunto, tra amministrazione comunale, Terna e Soprintendenza per migliorare, anche accogliendo proposte e suggerimenti del comitato e dei cittadini, l’impatto paesaggistico dell’opera, riconosciuto da tutti oggettivamente impattante sulla realtà urbana di Calenzano sottoposta a tutela. Ringrazio tutti i partecipanti al tavolo per la disponibilità ed il contributo apportato e siamo fiduciosi che si possa provare a mettere in atto interventi localizzati di inserimento paesaggistico che possano mitigare gli impatti visivi dei nuovi sostegni tubolari. Auspichiamo inoltre che si possa procedere a un ulteriore miglioramento dell’impatto complessivo degli elettrodotti su Calenzano con l’interramento dell’ultimo elettrodotto da 132 kV ancora su tralicci, nell’area di via Luzi”.
Il confronto ha permesso al comitato di esporre direttamente a Terna e agli enti coinvolti le preoccupazioni della popolazione riguardo a un’opera percepita come fortemente impattante e invasiva. I rappresentanti di Terna hanno illustrato le motivazioni alla base delle scelte progettuali e il lungo iter autorizzativo che ha portato all’approvazione definitiva del progetto da parte del Ministero. Arpat, Asl e Soprintendenza, in qualità di enti di controllo, hanno ricostruito il percorso di analisi e confronto che, nel corso degli anni, ha approfondito tutti gli aspetti del progetto, compreso l’impatto dell’inquinamento elettromagnetico, il quale dovrà rientrare nei limiti previsti dalla normativa nazionale. Nel corso dell’incontro sono state infine discusse le eventuali possibilità di intervento sul progetto, attualmente in una fase avanzata di realizzazione.