CAMPI BISENZIO – Un po’ Cholito Simeone, un po’ “metronomo”, alla Pizarro per intendersi, un po’ “Caudillo” Passarella. Paragone calcistico per descrivere l’incontro di stamani al circolo Dino Manetti con cui Emiliano Fossi ha dato ufficialmente il via alla campagna elettorale che porterà alle prossime elezioni amministrative. Con la convinzione, ribadita alzando il tono della voce, di “vincere al primo turno”. Nel mezzo idee, “frecciatine”, proposte, appuntamenti (il 1 febbraio “Tutti a cena col sindaco” a Spazio Reale, serata nel corso della quale sarà presentato il rendiconto di questi cinque anni), oltre a una mini rassegna stampa per tutti i presenti, con i principali articoli usciti nelle ultime settimane e l’elenco degli interventi fatti dall’amministrazione comunale fino a oggi e di quelli in partenza (dal rifacimento di piazza Gramsci alla nuova scuola in via Gramignano, dalla scuola Matteucci all’avvio dei lavori per la tramvia nel 2019 solo per citarne alcuni). Di qua dal tavolo assessori, consiglieri comunali, rappresentanti del mondo dell’associazionismo e dello sport, di là il sindaco, jeans e pullover blu, un po’ Simeone, un po’ Pizarro e un po’ Passarella proprio perché nel suo lungo intervento, un vero e proprio monologo, ha costruito, ha difeso il lavoro svolto, ha attaccato cercando “il guizzo sotto porta”. “Abbiamo ritagliato – ha detto – per programmare e costruire il futuro, abbiamo dato importanza alle piccole cose perché, se curate, diventano grandi cose”. Con un occhio di riguardo agli accordi di programma (“Con noi tanta sostanza”) e alla Campi del domani (“Noi abbiamo a cuore il futuro di Campi e non il nostro futuro politico: è questo il discrimine fra noi e gli altri”). Passando per i grandi temi, fra cui anche la tramvia: “Chi dice che non sarà mai fatta, non vuole bene a Campi”. Ma dando anche i primi input per quella che sarà la campagna elettorale: “La prima fase è stata da ottobre a oggi, la seconda da oggi al giorno del voto. Ci arriveremo preparati, abbiamo un profilo tutto nostro che ci contraddistingue e per arrivare ancora più preparati all’appuntamento con le urne, daremo vita a quella che possiamo definire come “la fabbrica del programma”, un luogo dove incontreremo i cittadini, le associazioni di categoria e chiunque desideri confrontarsi con noi”. Prime “pennellate” anche per quella che sarà la coalizione che si presenterà alle elezioni: “Dobbiamo costruirla insieme, guardando anche cosa accadrà alla nostra sinistra, se di sinistra si può parlare…”. Queste le linee guida per “la Campi che vogliamo, alla base della quale deve esserci innanzitutto una buona dose di “civismo”, inteso come proposta civica per la città e con la città e dove qualità e diversificazione faranno sicuramente la differenza”.
Elezioni, Fossi lancia la sfida: “Questa la Campi che vogliamo”
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