Ex Fiorenza: iniziati i lavori per la costruzione di nuovi appartamenti

SESTO FIORENTINO – Sono iniziati i lavori di abbattimento dell’ex fabbrica Fiorenza confezioni in viale dei Mille a Quindo Basso. Per decenni la fabbrica è rimasta chiusa e dopo anni completamente abbandonata era diventata ricettacolo di sporcizia e anche luogo di ricovero per sbandati. Inserita nel quartiere di Quinto Basso con l’ingresso da viale del […]

SESTO FIORENTINO – Sono iniziati i lavori di abbattimento dell’ex fabbrica Fiorenza confezioni in viale dei Mille a Quindo Basso. Per decenni la fabbrica è rimasta chiusa e dopo anni completamente abbandonata era diventata ricettacolo di sporcizia e anche luogo di ricovero per sbandati. Inserita nel quartiere di Quinto Basso con l’ingresso da viale del Mille la fabbrica era circondata da vegetazione. Poco dopo la metà di aprile sono iniziate le operazioni di pulizia e abbattimento dell’edificio per poi iniziare i lavori di costruzione di un nuovo villaggio composto da quattro edifici di cui due di tre piani e gli altri due di due piani che creeranno un movimento architettonico nel nuovo spazio che si verrà a creare armonizzando uno spicchio di quartiere che deve fare i conti con l’esplosione abitativa degli anni 60 e 70. Un progetto innovativo quello nell’area dell’ex fabbrica di confezioni, pronto a riqualificare uno spazio importante della città. I metri quadrati di superficie utile lorda a disposizione sono 3600 di cui 1100 saranno di edilizia residenziale convenzionata, 12 appartamenti.  “Questo sarà uno spazio recuperato – spiega l’assessore all’urbanistica Damiano Sforzi – Il progetto privato permette di riqualificare una parte del quartiere, in particolare in uno spazio delicato come quello davanti ad una scuola. Quinto Basso è un quartiere molto abitato l’intervento iniziato permette di risanare un’area con residenze all’avanguardia e questo andrà a vantaggio di tutto il quartiere”. 

Gli appartamenti saranno 43, inoltre l’area ospiterà un parcheggio pubblico che con 47 posti auto e 20 posti per moto, l’intera area sarà attraversata da due vialetti alberati interni di cui uno pubblico che permetterà il passaggio da una parte all’altra del complesso residenziale. Saranno piantati 47 nuovi alberi, a completare la parte verde ci sarà un giardino. A realizzare l’intervento è lo Studio Ceri di Prato, hub di architettura e interior design, con lavori in tutto il mondo, che fa anche da general contractor nella costruzione e ristrutturazione di edifici per l’industria, per la civile abitazione e per dimore unifamiliari di lusso. La costruzione dei 43 appartamenti inizierà a fine estate. Il termine del cantiere è previsto per fine 2027, con conseguente consegna degli immobili. “Siamo di fronte a un intervento di qualità, che vuole andare a recuperare un porzione di territorio – spiega Luca Ceri, titolare dell’omonimo studio – Un intervento di carattere moderno, con importanti performance tecniche, con un impianto fotovoltaico per ogni abitazione, e che garantisce anche il sismabonus acquisti, cioè uno sgravio fiscale di 34.500 euro a famiglia. Un lavoro che darà una nuova impronta d’eleganza alla zona”.