Ex Gkn, l’assemblea con Greta Thunberg lancia il nuovo azionariato popolare

CAMPI BISENZIO – Greta Thunberg torna a Firenze un anno dopo e lo fa, ancora una volta, per incontrare il Collettivo di fabbrica ex Gkn. Martedì 25 novembre ha preso parte infatti all’anteprima italiana del film “The Cost of Growth”, che ripercorre le lotte più significative in Europa, dando un ampio spazio a quella del […]

CAMPI BISENZIO – Greta Thunberg torna a Firenze un anno dopo e lo fa, ancora una volta, per incontrare il Collettivo di fabbrica ex Gkn. Martedì 25 novembre ha preso parte infatti all’anteprima italiana del film “The Cost of Growth”, che ripercorre le lotte più significative in Europa, dando un ampio spazio a quella del Collettivo. Mentre il giorno dopo ha partecipato all’assemblea generale all’Università di Novoli “Genocidio, riarmo, catastrofe climatica: le ragioni della convergenza”, dalla quale è stata lanciata la nuova campagna di azionariato popolare per la reindustrializzazione dal basso della ex Gkn. “In questo mondo in cui le nostre parole non contano niente – ha detto Thunberg – abbiamo bisogno di alternative tangibili, che si possano toccare con mano. Per questo sono qui, perché credo che la reindustrializzazione dal basso della ex Gkn lo sia. I nostri cosiddetti leader ci dimostrano ogni giorno che non sono in grado di salvaguardare il nostro futuro. La soluzione sta nei lavoratori che rivendicano un potere. Con il Collettivo state dando una prova pratica che esiste un’alternativa a questo sistema al contrario”.

E ancora: “Un riconoscimento importante, a livello mondiale, che però si scontra con l’immobilismo delle istituzioni. Cosa è cambiato rispetto alla visita di Greta Thunberg un anno fa? Gli operai sono stati senza stipendio, poi licenziati, quindi in disoccupazione,ci sono stati tre cortei promossi dal Collettivo di fabbrica. Eppure, dalle istituzioni non è arrivato niente. Qualcuno dirà che è nato il consorzio di sviluppo industriale, ma a cosa è servito? Ancora è inattivo, non è riuscito nemmeno a far sedere al tavolo due piccole società per trattare la disponibilità dello stabilimento. E’ stato fatto poco o nulla e il progetto industriale nel frattempo è stato fortemente minato. È il delitto perfetto, quello per cui l’operazione è perfettamente riuscita ma nel frattempo il paziente è morto. Per questo ora è necessario un colpo di reni straordinario, attraverso l’estensione della campagna di azionariato popolare”.

L’assemblea, alla quale hanno partecipato circa 400 persone, si è conclusa lanciando la nuova campagna per la reindustrializzazione dal basso della ex Gkn: è stato chiamato il “metodo flotilla”. “Proveremo a partire a tutti i costi, nelle condizioni date, con un’operazione di mutualismo conflittuale. Voi usateci come la vostra flotilla nell’economia, per smascherare il blocco del muro di gomma. Se noi moriamo quel blocco non sarà disvelato e invece noi abbiamo il diritto di andare a sbatterci contro e dimostrare ancora una volta che c’è tutto un sistema che non può permettersi la nostra vittoria”.