SIGNA – In tutta la Toscana e in tutta Italia proseguono le reazioni all’episodio avvenuto a Follonica, in cui due dipendenti di un supermercato hanno chiuso due donne rom nel gabbiotto dei rifiuti e hanno filmato la scena, caricando il video on line. Anche Signa Antifascista esprime la sua posizione di condanna. “Così facendo – si legge in una nota – le hanno spogliate della loro dignità di esseri umani ricordando fatti di una storia non troppo lontana, che ci riguarda oggi più che mai. Signa Antifascista vuole far sentire la propria voce, vuole dire apertamente che in questo caso come in ogni altro caso di razzismo e violenza, sta e starà sempre dalla parte delle vittime”.
“Anche nella nostra città – prosegue Signa Antifascista – corriamo il rischio che idee di discriminazione e violenza si diffondano, attraverso slogan, più o meno comuni di questi tempi, contro lo ‘straniero’, capro espiatorio di ogni male sociale e individuale; con la frase ‘aiutiamo solo gli italiani’, come se il riconoscimento del diritto ad una vita dignitosa fosse legato alla nazionalità e non all’appartenenza al genere umano. I gruppi neofascisti compiono continuamente queste forme di discriminazione, dando voce ai più bassi istinti e violando contemporaneamente la legge e le basi della convivenza civile e pacifica”.
Signa Antifascista si è costituita e sta organizzando una serie di iniziative aperte alla popolazione dopo la recente apertura di una sede di Forza Nuova a Signa. “Signa e i suoi cittadini – scrive l’assemblea – devono riappropriarsi dei luoghi simbolo della lotta di liberazione dal nazifascismo, delle idee di libertà, solidarietà e giustizia sociale che quella lotta portava con sé”.
Signa Antifascista organizza un incontro il 10 marzo alle 21 presso la Salablu, in cui sarà ospite Saverio Ferrari, direttore dell’Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre. Chiunque fosse interessato può consultare la pagina Facebook https://www.facebook.com/signaantifascista oppure scrivere una e-mail a signaantifascista@gmail.com