SIGNA – Settimana ricca di appuntamenti per la Pro loco di Signa in occasione dell’antica fiera di settembre. Appuntamenti destinati a proseguire anche la prossima settimana grazie a tre frazioni particolarmente attive: San Mauro, Lecore e i Colli Alti, che tornano a organizzare la fiera sul proprio “territorio”. Fra le date clou di questo settembre signese il concerto di martedì sera di Lorenzo Campani, il quarantenne reggiano che abbiamo visto calcare il palco di “The voice”, il programma dedicato ai talenti musicali andato in onda su Rai 2, al fianco di Riccardo Cocciante, il suo coach. Così, dopo un’estate ricca di soddisfazioni, la voce dei “Clandestino”, l’ex gruppo di Ligabie, è sbarcata a Signa grazie all’intuito e, perchè no, al gusto musicale di qualità di Barbara Raugei e Veronica Lelli, entrambe della Pro loco, che hanno fatto “il diavolo a quattro” per convincere Laura Mannori, presidente di una realtà che settimana dopo settimana si sta confermando fra le più attive del nostro Comune. “Ed è stata una scelta – ha detto Laura Mannori – di cui non mi sono assolutamente pentita. Dopo anni in cui la fiera si svolgeva sempre secondo lo stesso “canovaccio”, c’era fra le mie prerogative quella di organizzare un concerto e la serata con Lorenzo Campani ha ripagato le nostre aspettative”. E il Quasimodo del “Notre Dame de Paris” – ma anche spalla di Vasco Rossi in ventisei concerti – ci ha messo sicuramente del suo, regalando a Signa davvero tante emozioni. Noi lo abbiamo incontrato all’interno dell’hotel Europa, in quello che è stato il suo “quartier generale” fino al momento del concerto, e dove ci ha spiegato il bello (e il brutto: “Arrivano a tanta gente, poi però sta all’artista fare del suo meglio”) di partecipare a un talent ma anche i suoi programmi futuri, che non sono sicuramente di poco conto. “A “The voice” ho avuto la possibilità di lavorare con persone con cui avevo già collaborato in passato, una su tutte Riccardo Cocciante, e che mi hanno aiutato a superare anche un momento difficile della mia vita. Adesso però voglio provare a fare anche qualcosa di diverso e per questo sto lavorando a uno spettacolo acustico, “The voice story”, che porterò nei teatri il prossimo inverno e che mi permetterà di raccontare la mia vita”. “Chi come me fa questo lavoro – ha aggiunto – è un eletto, ha la fortuna di fare il mestiere più bello del mondo. Però dobbiamo darci tutti una mossa; la musica italiana ha bisogno di essere valorizzata, l’Italia è il giardino della storia e noi addetti ai lavori dobbiamo fare in modo che il nostro “messaggio” arrivi davvero al cuore della gente”. Insomma, un po’ anima rock (basti pensare a “Confusione e brividi”, un brano che voleva anche Vasco Rossi), un po’ anima melodica, Lorenzo Campani è riuscito a fare breccia fra i signesi. “I miei punti di riferimento musicali? Innanzitutto Lucio Dalla, ovviamente Ligabue e Vasco Rossi mentre fra i gruppi amo i Queen e gli Aerosmith”, niente male davvero… E adesso via a tanti concerti in giro per l’Italia (Bologna, Roma, Torino, Terni e tanto sud), in attesa naturalmente di “riascoltarlo” in acustica a teatro.
Fiera: il concerto di Lorenzo Campani è un successo. Anche della Pro loco
SIGNA – Settimana ricca di appuntamenti per la Pro loco di Signa in occasione dell’antica fiera di settembre. Appuntamenti destinati a proseguire anche la prossima settimana grazie a tre frazioni particolarmente attive: San Mauro, Lecore e i Colli Alti, che tornano a organizzare la fiera sul proprio “territorio”. Fra le date clou di questo settembre […]
