SESTO FIORENTINO – Pronti anche nella Piana i “Comitati per il no” alla riforma costituzionale del Governo Renzi promossi da Forza Italia che entro la settimana inizieranno ad avviare la propria attività a Calenzano, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino. “Tutto ciò in previsione della campagna referendaria che ci porterà al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale voluta da Renzi-Boschi”: sono queste le parole del vice-coordinatore provinciale di Forza Italia Paolo Gandola insieme a Daniele Baratti (capo gruppo di Forza Italia a Calenzano), Maria Tauriello (capo gruppo di Forza Italia a Sesto Fiorentino), Elisa Lotti (coordinatrice di Forza Italia a Campi Bisenzio) e Chiara Martinuzzi (consigliere comunale a Campi Bisenzio). “La costituzione è un patrimonio comune, il cui testo va migliorato ma non manomesso – spiegano – mentre gli articoli coinvolti da questa riforma sono più di 50: non possiamo accettare che il patto fondativo della nostra nazione sia profondamente modificato da un governo non scelto dai cittadini e sostenuto da persone elette in una coalizione differente. Questa riforma, insieme alla nuova legge elettorale, accentra in una sola persona un tale potere come non si era mai visto nella storia repubblicana e il bicameralismo di fatto rimane, perché il Senato non sparisce e avrà anche poteri di veto. Più che riformare, si vuole svuotare di significato la costituzione e in maniera confusa: di fatto un colpo di mano di una finta maggioranza non eletta dal popolo”. Ecco dunque il programma delle attività con le quale Forza Italia e i neonati comitati scenderanno in campo: giovedì ci sarà un gazebo a Calenzano durante il mercato al parcheggio in via della Conoscenza accanto alla biblioteca dalle 9.30 alle12; sabato 16 luglio, invece, la mattina durante il mercato settimanale, sarà la volta dei comitati nati a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. “L’attività proseguirà con altri momenti di dibattito che saranno promossi sui territori per denunciare l’illegittimità e l’inadeguatezza sotto il profilo tecnico-politico della riforma. Una testo di riforma – concludono – che nega il principio di rappresentanza politica, la partecipazione democratica e la sovranità popolare e per questo non mancherà il contributo di Forza Italia per mandare finalmente a casa il governo Renzi”.
