Fossi, bilancio di cinque anni da sindaco: “Adesso c’è una Campi più forte”

CAMPI BISENZIO – La maglia della Fiorentina appesa a una parete (segno evidente che la passione per la squadra viola, nonostante la complessità del momento, non solo a livello societario, è rimasta immutata), le scatole di biscotti pronte per il prossimo appuntamento con “Se Fossi a casa tua”, i quotidiani “distesi” sulla scrivania e aperti […]

CAMPI BISENZIO – La maglia della Fiorentina appesa a una parete (segno evidente che la passione per la squadra viola, nonostante la complessità del momento, non solo a livello societario, è rimasta immutata), le scatole di biscotti pronte per il prossimo appuntamento con “Se Fossi a casa tua”, i quotidiani “distesi” sulla scrivania e aperti alle pagine della Piana. Con due parole, come fosse il “giochino” di Facebook che ti rivela i vocaboli più usati nel corso dell’anno, a fare da fil rouge alla nostra intervista: coraggio e rilancio. Parole che il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, ha usato spesso in quella che, oltre a essere una “chiacchierata” su quanto successo nel corso dell’anno che sta per concludersi, ci porta anche verso il 2018, anno in cui a Campi si tornerà a votare.

Partiamo dal 2017, che anno è stato?

“Un anno positivo, che ci ha visto portare a termine tutti gli impegni presi. Penso per esempio a piazza Gramsci o alla scuola Matteucci, due degli interventi che illustreremo a breve in quello che è un vero e proprio rendiconto di legislatura. Ma penso anche al bilancio, chiuso in modo positivo e in approvazione in consiglio comunale oggi, 28 dicembre, cosa mai successa, dal punto di vista temporale, nella storia di Campi. In questo modo gli uffici potranno programmare tutti gli interventi in maniera adeguata”.

Rispetto ai “bilanci” di fine anno del passato, quale è, nel complesso, il suo giudizio sull’attività svolta?

“E’ stato un crescendo perchè anno dopo anno abbiamo imparato a fare il nostro lavoro, quello per cui siamo stati votati nel 2013. Ci siamo “dovuti fare da noi” e la crescita è stata costante. Una cosa è certa: questa amministrazione ha avuto un minimo comune denominatore chiamato coraggio. Ci siamo lasciati alle spalle, e lo stiamo facendo tuttora, un Comune in crisi e abbiamo contribuito a rilanciarlo, il centro storico e il teatro sono due esempi significativi di tutto questo. Abbiamo detto no, con il nostro ricorso, al termovalorizzatore. Ma abbiamo anche investito sui cittadini, con le iniziative del bilancio partecipato, e saputo dire di sì quando ci siamo resi conto che di fronte a noi c’era un obiettivo raggiungibile”.

Giunta e segreteria si sono scambiate gli auguri di Natale indossando una t-shirt con stampata la scritta “no fuffa”…

“Esatto, perchè questa è un’amministrazione a cui non piacciono i discorsi e i “chiacchiericci”, la “fuffa” appunto, ma i fatti. Questa è un’amministrazione che lavora per Campi e ha idee per Campi”.

Aeroporto, termovalorizzatore, tramvia: i grandi temi al centro del dibattito politico sono questi. Definisca in modo sintetico il vostro comportamento:

“Coraggioso, conreto, coerente e non demagogico. Per quanto riguarda il termovalorizzatore, a vincere è stato il ricorso del Comune di Campi. Il no all’ampliamento dell’aeroporto è invece un no nel merito, ovvero per evitare tutta una serie di complicazioni dal punto di vista idrogeologico, urbanistico e ambientale. Certamente aspettiamo anche di conoscere la Via nei dettagli. Infine la tramvia, opera intorno alla quale sento troppo scetticismo: anche in questo caso la mia posizione è chiara e chi dice che la tramvia non arriverà a Campi, non vuole bene a Campi”.

Facciamo un salto in avanti, alla prossima legislatura. Se sarà ancora sindaco quale sarà il primo impegno che intende portare a termine?

“Intanto partiamo da quello che ci aspetta nei prossimi mesi, ovvero dal rifacimento di via Santa Maria e via Buozzi, dall’inizio dei lavori nella ex caserma dei carabinieri, il nuovo Piano strutturale, il via ai lavori della nuova scuola in via di Gramignano, la “Bretellina” di Capalle e l’arrivo dei finanziamenti per la circonvallazione Ovest. Detto questo mi preme sottolineare un altro concetto, ovvero che dieci anni, non di più, rappresenta l’arco di tempo necessario perchè un’amministrazione comunale possa vedere ultimato il proprio lavoro. Certo è che chi amministrerà Campi, troverà un Comune ben diverso da quello che abbiamo trovato noi oltre a una comunità rinforzata e rinvigorita”.

Mancano tre giorni alla fine dell’anno: quale è il suo augurio ai campigiani?

“Innanzitutto ringraziarli per questi anni passati insieme, anni belli e intensi. Anni che ci hanno convinti a proseguire questa esperienza proprio perchè, come dicevo prima ma che è anche un po’ il nostro “slogan”, dall’esperienza nasce il futuro. Auguro comunque a tutti un grande 2018, un anno sereno magari con l’invito ad avere più fiducia in se stessi perchè a Campi ci sono davvero potenzialità importanti”.