CAMPI BISENZIO – La Rete Saharawi Odv, in occasione dell’80° anniversario dalla morte di Lanciotto Ballerini, medaglia d’oro al valor militare, comandante dal settembre del 1943 di una delle prime formazioni partigiane in Toscana, ha scelto in collaborazione con Adelmo Cervi di proiettare a Campi Bisenzio il docu-film “I miei sette padri”. Campi Bisenzio è infatti il luogo di nascita di Lanciotto e il territorio della Piana fiorentina è tra i più colpiti dall’alluvione in Toscana. Regione che fin dagli anni ’80, attraverso l’impegno dell’allora sindaco Marini di Sesto Fiorentino, ha valorizzato e difeso il diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi e la resistenza del Fronte del Polisario. Il docu-film sarà proiettato domenica 4 febbraio alle 15.30 in condivisione con la sezione locale Anpi Lanciotto Ballerini e con il patrocino del Comune di Campi Bisenzio.
La Rete Saharawi, si legge in una nota, “con questa iniziativa a conclusione dei suoi lavori assembleari vuole ricordare le lotte di liberazione e di resistenza dei popoli oppressi in primis il popolo Saharawi. Un popolo che, lontano dalle cronache internazionali, continua da anni la sua resistenza per poter esprimere il suo diritto all’autodeterminazione, ma anche l’immenso sacrificio costato ai figli degli eroi che hanno difeso e conquistato la nostra libertà. “I miei sette padri” racconta la storia dei sette fratelli Cervi attraverso gli occhi di Adelmo e il suo rapporto con la memoria di un padre partigiano che non ha mai conosciuto: il suo lutto privato messo a disposizione della memoria pubblica e la sua personale ricerca di un senso e di un’appartenenza tra frammenti di terra e schegge di memoria, in un corto circuito tra ricordi individuali e storia collettiva”. Questo il programma: alle15.30 i saluti di Federica Petti (vice-sindaco del Comune di Campi Bisenzio), alle16 presentazione del film di Liviana Davì e saluti di Adelmo Cervi e Fulvio Conti (presidente Anpi Lanciotto Ballerini), alle 18 conclusioni con Ivan Lisanti di Città Visibili Aps, Michele Di Paola e Jacopo Gallo (delegati Collettivo di fabbrica ex Gkn).
