CAMPI BISENZIO – Venti su 21 determinazione del Comune controllate con risultato 20 rilievi: per il capogruppo di Forza Italia Paolo Gandola dove “per il secondo anno consecutivo dobbiamo metterci le mani nei capelli”.
“Oggetto della relazione è stato un campione di atti estrapolati fra quelli adottati tra il 1° gennaio – 31 marzo e 1° aprile – 30 giugno 2015 – spiega Gandola – mediante sorteggio casuale con metodo matematico, distinto per ogni trimestre. Per il secondo anno consecutivo i risultati emersi sono stati ampiamente negativi per il nostro Ente e non possono che destare forte preoccupazione e sconcerto”.
L’attività di verifica, prosegue l’esponente di Forza Italia “ha riguardato complessivamente n. 21 determinazioni dirigenziali comportanti impegno di spesa e n. 3 scritture private producendo il seguente risultato: n. 1 determinazione, senza rilievi, meritevole di elogio; n. 20 determinazioni, con rilievi, e n. 3 scritture private, con rilievi. In soldoni: nel 1° trimestre 2015, tutti i provvedimenti dirigenziali sono stati interessati da alcuni rilievi. Nel 2° trimestre 2015, la percentuale dei provvedimenti privi di rilievi è del 9,90 (1 su 11) mentre quella degli atti con rilievi è del 90,91 (i rimanenti 10). Il 100% delle scritture private sono state interessate da alcuni rilievi”.
Secondo Gandola “dall’analisi della relazione emerge che tra le varie irregolarità segnalate spiccano l’affidamento diretto senza comparazione di più operatori economici, la difficoltà nell’individuazione del professionista, una carente motivazione a giustificazione della scelta effettuata, la mancata individuazione del soggetto rispetto al quale il provvedimento è adottato o un eccesso di privacy, per omesso nominativo dell’interessato, non giustificato dalle norme vigenti. E ancora: imperfetta imputazione di spesa, descritta molto sommariamente e senza riferimenti ai capitoli di bilancio, trattazione di argomenti tra loro non correlati e correlabili, motivazioni non ben argomentate tanto da evidenziare alcune illogicità ed incongruenze, utilizzo di una terminologia impropria e non curata, refusi e infine errori di calcolo”.
“Permangono, si legge ancora nella relazione, – prosegue Gandola – alcune lacune sui seguenti aspetti: a) sulle modalità di selezione dei professionisti esterni; b) in materia di procedimento amministrativo; c) sulle tecniche di redazione degli atti amministrativi, con maggiore cura dei termini lessicali e tecnico-giuridici da adeguare al contesto nel quale vengono utilizzati. Insomma un vero e proprio fallimento che per il secondo anno getta una macchia indelebile sull’operato dell’amministrazione del Comune di Campi Bisenzio”.
“Proprio nei giorni appena precedenti alle festività natalizie conclude il capogruppo – ho avuto un incontro con il Segretario Generale del Comune e, sebbene non fossero ancora disponibili i dati ufficiali, mi è stato riferito che è in atto un lento, ma progressivo miglioramento rispetto alla situazione descritta sin qui dai dati. Vedremo, e sinceramente lo speriamo, perché una situazione di questo genere è del tutto inaccettabile per un ente di media grandezza come il nostro e getta nello sconforto chi vi si deve approcciare”.
